Concorso ‘Grand’Ufficiale Costantino Canneti’, primo premio a Cinzia Bresciani per la tesi su Mantova Tardogotica

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Mantova PremioCanneti PremiazioneMANTOVA, 09 giu. - La cerimonia di premiazione del Concorso a Premio della Fondazione "Grand'Ufficiale Costantino Canneti", edizione 2019-2020, si è svolta sabato 5 giugno presso il Salone degli arazzi del Palazzo vescovile.

Il concorso, a cui possono partecipare laureandi, laureati, ricercatori e studiosi italiani e stranieri, assegna tre premi agli autori di studi, ricerche, diplomi e tesi di laurea o di dottorato sulla storia dei restauri della Basilica di Sant'Andrea, nonché su temi di storia politico-amministrativa, dell'arte, musica, giornalismo, sanità pubblica, assistenza sociale, istituzioni culturali e scolastiche, riferite all'ambito mantovano.

A questa edizione sono stati presentati 10 lavori, che hanno spaziato dalla storia dell'arte, al restauro, alla catalogazione libraria, alla disabilità, alla storia del Novecento, allo spettacolo. Tra di essi sono presenti tesi triennali e magistrali, e anche una tesi dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose 'San Francesco'. Oltre alle Facoltà universitarie più classiche, c'è stata la particolarità della partecipazione di tesi di laurea in Fisioterapia - Scienze cliniche e sperimentali e in Scienze della formazione e anche di giovani che hanno frequentato gli Istituti Santa Paola di Mantova.

Questi i lavori premiati:

Primo qualificato: Bresciani Cinzia, "Aspetti di Mantova Tardogotica", laurea magistrale in Arte, Corso di laurea interateneo, Università degli Studi di Trento, relatore prof.ssa Tiziana Franco, correlatore prof. Stefano L'Occaso, a.a. 2019-2020.

Secondo qualificato: Cantini Sofia, "Progetto di restauro delle decorazioni a calce e a mezzofresco nella "stanza della musica – Complesso monastico Polironiano, San Benedetto Po (Mantova)", triennio formativo, Istituti Santa Paola – Scuola Laboratorio di Restauro Conservazione Beni Culturali, Corso di Decorazioni murali e architettoniche, triennio formativo 2017-2020.

Terzo qualificato: Ferrarin Giada, "La disabilità complessa nella prospettiva del progetto di vita. Una ricerca svolta presso la Casa del Sole onlus", tesi di laurea triennale in Scienze dell'Educazione, Università degli Studi di Verona, relatore prof. Claudio Girelli, a.a. 2017-2018.

Oltre ai tre premiati, la Commissione all'unanimità ha ritenuto di conferire una menzione di merito per l'originalità e l'attualità dell'elaborato, che analizza il rapporto tra disabilità e ambiente, a: Grandi Ilaria, "Mantova a misura d'uomo: mappatura del centro città per facilitare la mobilità delle persone con difficoltà motorie" tesi di laurea in Fisioterapia, Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali, Università degli Studi di Brescia, relatore dott.ssa Lucia Pasotti, a.a. 2019-2020.

Alla cerimonia hanno presenziato il vescovo di Mantova, mons. Marco Busca, il presidente della Fondazione, don Libero Zilia, e i componenti della Commissione del Premio - don Massimiliano Cenzato (Archivio storico diocesano di Mantova), Stefano L'Occaso (Palazzo Ducale di Mantova), Luisa Onesta Tamassia (Archivio di Stato di Mantova), Carlo Togliani (Politecnico di Milano - sede di Mantova). Presente anche la segreteria del Premio, rappresentata dalla dott.ssa Elena Lucca.

Il bando per la prossima edizione 2021-2022 uscirà nel mese di giugno e avrà scadenza il 30 novembre 2021.


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