Dalla Giunta. Rinnovato fino al 2023 il sostegno del Comune all’attività dell’associazione Scuola Senza Frontiere-Sandro Saccani

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Creato 05 Maggio 2021

Pubblicato 05 Maggio 2021

MANTOVA, 05 mag. - Con l'accordo deliberato dalla Giunta, il Comune di Mantova si impegna a sostenere l'attività dell'associazione "Scuola Senza Frontiere" che si interessa di insegnamento della lingua e della cultura italiana a stranieri, immigrati e profughi.

Si tratta di una collaborazione che è in atto già da diversi anni e quello deciso oggi dalla Giunta Palazzi è un atto che intende a rinsaldarla e a darle stabilità tramite un protocollo di intesa per 3 anni, fino a tutto il 2023, che prevede un contributo annuale di 10mila euro, rinnovabile ogni anno in base agli accordi.

La Scuola Senza Frontiere-Sandro Saccani, grazie all'apporto fondamentale di insegnanti volontari, dal 2002 intercetta l'esigenza di apprendimento dell'italiano di oltre 140 cittadini stranieri ogni anno. Anche durante la fase acuta della pandemia non ha mai interrotto le proprie attività svolgendo un ruolo importante nell'alfabetizzazione della popolazione straniera, perché la conoscenza della lingua è strumento imprescindibile per l'inserimento sociale e l'integrazione.

Recentemente, dopo la sua scomparsa, la scuola e l'associazione sono state intitolate al fondatore Sandro Saccani. "Abbiamo voluto rendere stabile la collaborazione con Scuola Senza Frontiere – ha dichiarato l'assessore al Welfare Andrea Caprini - perché l'amministrazione riconosce l'opera significativa che essa svolge per l'integrazione della popolazione straniera, attraverso l'insegnamento non solo della lingua, ma della cultura italiana in generale.

E' importante che i cittadini stranieri comprendano l'importanza di questo passaggio, e che tutti diventiamo consapevoli che una vera società multiculturale si raggiunge attraverso il dialogo e la conoscenza reciproca. Ho avuto modo di conoscere personalmente Sandro Saccani, uomo generoso e leale, instancabile e ricco di ideali, che non solo sognava un mondo di pace ma lo costruiva ogni giorno attraverso le sue opere, incontrando le persone e intessendo relazioni di amicizia tra i banchi della sua scuola. L'associazione con il nuovo direttivo che ha intitolato alla memoria di Sandro la scuola, proseguirà le sue attività con il sostegno dell'amministrazione".