Nasce ‘AqA’. Obiettivo: gestore idrico unico per la provincia entro il 2025. Investimenti per 300 milioni da qui al 2037
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- Creato 31 Marzo 2021
- Pubblicato 31 Marzo 2021
MANTOVA, 31 mar. - Dalla fusione di Tea Acque e AqA Mantova nasce AqA, la nuova società di gestione del servizio idrico integrato in provincia di Mantova dove, ad oggi, serve 40 comuni, oltre trecentomila cittadini corrispondenti al 75% degli abitanti territorio mantovano.
Ma l'obiettivo reale di AqA è di dare vita al gestore unico, arrivando a coprire il 100% della provincia entro il 2025 tramite una politica di aggregazione degli altri soggetti operanti nel settore (Aimag, Ireti, Sicam) e, soprattutto, mettendo in campo investimenti per migliorare reti e impianti del territorio, nel quadro di una attenta tutela dell'ambiente.
La presentazione di "AqA" è avvenuta questa mattina nel corso della conferenza in streaming dalla sede della Tea tenuta da Massimiliano Ghizzi, presidente del Gruppo Tea, Vinicio Fiorani e Giovanna Pesente, presidente e amministratore delegato di AqA. Da domani 1° aprile "AqA" è la nuova realtà che "ha l'obiettivo di ottimizzare l'organizzazione del servizio in sé – ha precisato il presidente Ghizzi -, ma anche di compiere un lungo passo in avanti nella direzione del gestore unico provinciale, di cui "AqA" è società veicolo come definito dagli Enti competenti".
Fondamentale, per questo passo, è la proroga della concessione accordata dagli Enti competenti dal 2025 al 2037 che consentirà di programmare interventi e assorbire investimenti nel rispetto dell'equilibrio economico. Gli investimenti previsti, che dal 2023 valgono 87 milioni di euro, raggiungeranno la cifra di 300 milioni da qui al 2037.
Lo ha comunicato Vinicio Fiorani precisando che verranno realizzati progetti importanti per il futuro, per il miglioramento del servizio e, anche grazie all'aggregazione di altri gestori, un sicuro ritorno positivo per i cittadini. Tra gli interventi ci sarà l'ampliamento della rete anche in quei comuni che ancora non dispongono di acquedotto (Commessaggio, Sabbioneta, Pomponesco, San Benedetto Po e Villimpenta).
"Si apre una fase nuova e stimolante per la vita della società – ha commentato Giovanna Pesente - in cui tutti noi che raccogliamo la straordinaria eredità che ci viene affidata da Tea Acque in particolare dovremo impegnarci per dar vita a un soggetto imprenditoriale dinamico, sensibile alle necessità del territorio e capace di sviluppare progetti innovativi per garantire una risorsa di altissima qualità , nel pieno rispetto dell'ambiente".
"AqA è attualmente partecipata al 14,08% dal socio privato ADC, il medesimo che era in Tea Acque. Come è noto, l'obiettivo è di arrivare alla costituzione di un soggetto totalmente pubblico entro il 2025 - conclude Massimiliano Ghizzi -, ma ciò potrebbe verificarsi molto prima se l'altro gestore dell'Alto mantovano (Sicam) deciderà di farne parte".
"AqA" gestirà il ciclo completo dell'acqua, dal prelievo alla depurazione, orientando la propria attività alla sostenibilità e all'innovazione. E' incorso l'iter per trasformare "AqA" da Srl a Spa con capitale sociale di 3,7 milioni di euro, comprendente l'opzione di sottoscrizioni riservata a Sicam.
Tutti i numeri di AqA
- persone: 72
- territorio gestito: 40 comuni
- abitanti serviti: 305mila
- depuratori n. 76
- pozzi n. 66
- potabilizzatori n. 17
- rete acquedotto km 1.601
- rete fognaria km 2.250
- impianti sollevamento fognario: n.380
- campioni d'acqua analizzati nel 2020: n. 12.222
- punti di controllo sulla rete: n. 114
- investimenti 2020/2023: 87 milioni di €
- Investimenti 2020/2037: oltre 300 milioni di €
Gli investimenti riguardano il completamento della rete acquedottistica nei comuni che ne sono ancora privi e al potenziamento del rifornimento idrico da falda, per tutti gli schemi acquedottistici in gestione. Sono previsti, inoltre, rilevanti interventi sulla rete fognaria e sui depuratori, per migliorare il trattamento, l'efficientamento energetico e il sistema di telecontrollo e di automazione con il fine di razionalizzare il numero degli impianti.
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