Arriva l'assicurazione del sisma: 4 milioni al Comune di Mantova soffocato dal PSC

Al Comune di Mantova sono arrivati i soldi dell'assicurazione per i danni subiti dagli edifici storici a causa del terremoto di maggio. Lo ha annunciato il sindaco Sodano in una conferenza stampa che ha visto protagonisti anche Roberto Irpo, assessore al demanio e i rappresentanti delle compagnie assicurative, una su tutte il Gruppo Generali Ina-Assitalia, con la quale via Roma è assicurata da 30 anni. Due milioni sono già stati incassati, ma se ne aggiungeranno almeno altri due. Denaro che potrebbe superare i quattro milioni vista la probabilità che le stime dei danni effettuate dai periti del Comune fossero arrotondate per difetto.

Non solo: nonstante l'evento di grandissima portata ed anzi proprio a causa della gravità del sisma, il Gruppo ha deciso di non aumentare il Premio, una scelta in netta controtendenza rispetto a quanto le compagnie assicurative stanno facendo per quanto concerne le polizze che protegono dagli eventi catastrofali: "la polizza stipulata nel 2010 al costo di 88000 euro è stata rinnovata anche per tutta l'annualità 2013 mantenendo le stesse condizioni economiche", spiega Mauro Montagnini, direttore generale del Gruppo Generali Business Solutions e continua: "questo nonostante il mercato assicurativo abbia rivoluzionato le politiche assuntive facendo lievitare i prezzi per le garanzie in modo esponenziale. Il nostro gruppo, tuttavia, non ha voluto applicare gli aumenti perché siamo convinti che il nostro ruolo abbia anche una valenza sociale".

Nella discussione c'è stato spazio anche per la politica, nella fattispecie ulteriori frecciate contro il tanto vituperato patto di stabilità che rende asfittici gli ambienti amministrativi: "Grazie a questa liquidità porteremo avanti i lavori di consolidamento degli edifici danneggiati. In tempi di patto di stabilità si tratta di un'opportunità da cogliere al volo, fermo restando che chiunque sarà chiamato a overnare il paese dovrà assoolutamente rivedere questo sciagurato vincolo che lega le mani a tutti i sindaci italiani", ha precisato Sodano.

Una boccata d'ossigeno insomma, e certamente un punto a favore del Gruppo Generali, meritevole di avere giĂ  versato 150 milioni nelle mani delle persone colpite dal terremoto. Ma anche una responsabilitĂ  maggiore, per un'amministrazione comunale che non potrĂ  avere scuse sul corretto proseguimento dei lavori necessari per la messa in sicurezza e per il rafforzamento delle strutture.

Nicola Roli