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Un'area inclusiva con ampi spazi pubblici: da officina del gas a fabbrica del pensare. Ecco le ipotesi per il futuro della vecchia sede Tea
MANTOVA, 08 ago. - Un'epoca da ricordare, un luogo da salvaguardare, un mestiere da coltivare: la sede dell'Azienda Servizi Municipalizzati prima e di Tea poi, è stata tutto questo.
Ma guardare al passato non significa non costruire il futuro e immaginare come dargli nuova forma, contenuto e vita.
Dal trasferimento nel 2006 nell'attuale sede di via Taliercio ad oggi le ipotesi sulla riqualificazione dell'area si sono succedute: dalla vendita, alla trasformazione residenziale, a mero parcheggio. Nel mentre, il complesso e oneroso intervento di bonifica da realizzare (importo stimato oltre 5 milioni di euro) è proseguito e dopo vari passaggi oggi il sito viene gestito in base al Progetto di Messa in Sicurezza Operativa (MISO) approvato dagli Enti competenti. In particolare, sono in corso di completamento gli interventi impiantistici che riguardano il miglioramento della gestione delle acque aspirate dal sottosuolo. L'opera di bonifica, con i pesanti impatti di scavo e di lavorazione previsti, ha imposto nuove riflessioni sul futuro della sede Tea e che la società vuole condividere preventivamente con i portatori di interesse: soci, cittadini, enti.
A questo proposito, i portatori di interesse potranno inviare osservazioni, opinioni e idee in merito all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Da area "esclusiva" a spazio "inclusivo": questo il cuore della proposta illustrata quest'oggi che prevede una rivisitazione complessiva di tutta l'area con l'obiettivo di ricreare ampi spazi pubblici, anche a verde, connessi funzionalmente a quelli lavorativi previsti per le persone di Tea. Da un obbligo ambientale all'opportunità di avviare una più ampia e innovativa riqualificazione di un ambiente di pregio da mettere a disposizione dell'intera comunità .
Da Officina del gas a Fabbrica del pensare, creare e fare.
CONCEPT PROGETTUALE
Il progetto di riqualificazione dell'Officina del gas diventa l'occasione per rigenerare un pezzo di città con vocazione produttiva. Un nuovo frammento urbano, importante per posizione e morfologia, che si riapre alla città per diventare un centro pulsante della vita culturale della comunità .
Il progetto di Mario Cucinella Architects nasce dalla città per la città . La proposta muove dallo studio del tessuto urbano consolidato: quattro direttrici provenienti dalla maglia storica della città culminano nell'area dell'ex Officina, per generare attraverso una piazza sospesa molto leggera, una passeggiata che si protende sopra le mura con un bel vedere sul lago e un grande anfiteatro dedicato a eventi e attività culturali. Un nuovo parco urbano scandisce lo spazio, ispirandosi agli orti del convento dell'antica vocazione dell'area ancora prima che diventasse Officina del gas. Un luogo educativo della cultura e della sostenibilità , espositivo che vede la città storica ricongiungersi con il suo lago.
"Un'Officina del gas che diventa un'officina della cultura e della sostenibilità . Un intervento che è un vero e proprio progetto di rigenerazione urbana e ambientale con un alto impatto sociale, che prova a dare con una riposta locale un forte impulso ai grandi temi globali, come la riduzione del consumo di suolo, il recupero e ripristino ambientale, la riduzione di emissioni, la mitigazione agli impatti del cambiamento climatico. Ma soprattutto è forse una prima risposta a quella necessità spazio pubblico, di spazi per stare insieme, di cui abbiamo sentito un forte bisogno dopo le restrizioni legate alla pandemia", commenta Mario Cucinella.
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