Isee, per il calcolo confermata l'esclusione dei titoli di Stato
- Dettagli
- Creato 16 Gennaio 2025
- Pubblicato 16 Gennaio 2025
ROMA, 16 gen. - I titoli di Stato, i buoni e i libretti postali non concorreranno più al calcolo dell'Isee.
Con un provvedimento atteso da tempo, il Governo cambia i criteri per stabilire l'Indicatore della situazione economica equivalente delle famiglie, permettendo di escludere Bot, Btp e altre obbligazioni e anche prodotti finanziari di raccolta del risparmio, fino a un massimo di 50mila euro.
L'intervento è contenuto nel Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri a firma Giorgia Meloni, che modifica il Dpcm del 5 dicembre 2013, n. 159, con le norme sulla determinazione e i campi di applicazione dell'Isee. Sono inclusi anche i precedenti ritocchi al regolamento che norma lo strumento essenziale per poter accedere a buona parte degli aiuti e delle misure di sostegno sociale.
Una delle principali novità dell'Isee per il 2025 è rappresentata proprio dalla possibilità di estromette dal calcolo i titoli di Stato, come Bot, Ctz (certificati del tesoro zero-coupon), Btp, Cct (certificati di credito del Tesoro), titoli di Stato a medio termine, oltre ai buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale, per un valore massimo di 50mila euro.
La presenza di queste obbligazioni e prodotti finanziari di risparmio all'interno della Dichiarazione unica sostitutiva (Dsu) alzava il valore dell'Isee di molte famiglie, con il rischio di non poter usufruire di tante agevolazioni fiscali e contributi, dal bonus Sociale bollette al bonus Asilo nido, dal bonus psicologo all'Assegno unico.
La misura era già prevista nella legge di Bilancio 2024, ma fino ad oggi non era stata applicata per la mancanza di interventi normativi, per i quali erano necessari lunghi iter di approvazione.
I nuovi criteri di calcolo, stabiliti con il Dpcm del 14 gennaio 2025, permetteranno dunque a molte famiglie di abbassare il proprio valore Isee, portando così un numero maggiori di nuclei a beneficiare delle prestazioni sociali agevolate con rigidi parametri reddituali, con conseguente incremento della spesa pubblica.
Secondo le stime riportate da Skytg24, il provvedimento porterà a un costo ulteriore delle casse dello Stato di circa 44 milioni di euro, già coperti dalla Manovra del 2024, per un aumento del costo medio dello 0,23%. Ad avere il peso maggiore sugli incrementi potrebbe essere l'Assegno unico, vista la maggiore diffusione e la divisione degli importi sulla base propri delle diverse fasce di reddito.
Le novità per le persone con disabilitÃ
Nel decreto è specificato che le attestazioni Isee già rilasciate sanno valide ai fini dell'accesso alle prestazioni sociali agevolate fino alla naturale scadenza. Per superare questo regime transitorio, le famiglie possono sempre calcolare un nuovo Indicatore, secondo le regole previste dal nuovo Dpcm.
Tra le modifiche introdotte nel Dpcm, ci sono infine quelle relative alle famiglie composte anche da persone con disabilità o non autosufficienti, nelle quali vengono esclusi dal calcolo del reddito di ciascun componente del nucleo familiare i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, comprese le carte di debito ricevute a qualunque titolo dalle amministrazioni pubbliche.
(libero.it)
Ultim'ora
-
Sciopero dei mezzi a Milano venerdì 14 febbraio, orario e chi si ferma
13 Feb 2025 16:57
-
Mielofibrosi, ematologo Vannucchi: "Nuovo Jak inibitore importante passo avanti"
13 Feb 2025 16:53
-
Ferrovie, Gibelli (Asstra): "Treno a idrogeno scommessa vinta per Fnm"
13 Feb 2025 16:43
-
Ferrovie, assessore Lucente: "Treno a idrogeno unico a livello europeo"
13 Feb 2025 16:24
-
Sinner, la Wada ribadisce: "Chiediamo da uno a due anni di squalifica"
13 Feb 2025 16:23
Seguici su: