Pandemia, Sileri: 'Se i dati restano così no ad altre restrizioni per Natale'
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- Creato 22 Dicembre 2021
- Pubblicato 22 Dicembre 2021
ROMA, 22 dic. – Per l sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri "se i dati di giovedì 23 dicembre fossero quelli che abbiamo oggi, non ci sarebbe bisogno di ulteriori restrizioni" per il periodo natalizio.
"Se dovessimo invece avere un aumento mostruoso dei contagi, a questo dobbiamo valutare il numero dei ricoveri, i posti letto che vengono occupati. Se i dati dovessero essere quelli di oggi, andrei cauto con ulteriori restrizioni" precisa Sileri.
Su Omicron, ha spiegato, "dobbiamo aspettare i dati. Certo, un utilizzo maggiore dei tamponi ha l'utilità di ridurre quanto più possibile la circolazione del virus individuando le persone eventualmente positive che possono innescare contagi secondari e quindi altri focolai. Dobbiamo aspettare e valutare quella che sarà innanzitutto la prevalenza della variante Omicron in Italia e poi mutuare anche quella che è l'esperienza, purtroppo, di Paesi che stanno vivendo un'esplosione di contagi legati alla Omicron. Il Regno Unito, ad esempio, ha una mole di contagi impressionante e diciamo che questa quarta ondata è stata ulteriormente accelerata come numeri della variante Omicron ma in questo momento non si esprime con un aumento del numero dei decessi. È pur vero che chi viene oggi contagiato, magari finisce in ospedale, deve aspettare qualche giorno per vedere l'esito del ricovero. È prematuro essere ottimisti o pessimisti nei confronti della variante Omicron, è pur vero che i dati iniziali dicono che sia una variante più contagiosa e probabilmente meno cattiva dal punto di vista di letalità , ma è comunque troppo presto".
Per Sileri "l'Italia ha fatto dei passi avanti rispetto agli altri Paesi con il Green Pass e poi con il Green Pass rafforzato. Noi abbiamo ancora tutte le misure: vedi la mascherina all'aperto reintrodotta nei luoghi più affollati. Noi abbiamo ancora una pratica quotidiana che ci difende non poco, però mettiamo dei filtri. Il virus si combatte attraverso i vaccini sicuramente, ma ci sono tanti anche altri filtri che ci proteggono: il lavaggio delle mani, la mascherina, la distanza di sicurezza, le terapie per coloro che si ammalano, l'utilizzo spregiudicato dei tamponi. In tutti questi filtri, a seconda della variante che circola e di quanto circola, ci sono delle carte che dobbiamo giocarci. Sono abbastanza tranquillo, vi dico la verità . Abbiamo messo in atto una strategia progressiva e in questo momento come vedete siamo aperti. È una variante che creerà sicuramente dei problemi e seguendo qualche misura in più è sicuramente molto meglio di una chiusura".
(askanews)