Pandemia, Sileri: 'Se i dati restano così no ad altre restrizioni per Natale'

  • Stampa

SileriPierpaolo2ROMA, 22 dic. – Per l sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri "se i dati di giovedì 23 dicembre fossero quelli che abbiamo oggi, non ci sarebbe bisogno di ulteriori restrizioni" per il periodo natalizio.

"Se dovessimo invece avere un aumento mostruoso dei contagi, a questo dobbiamo valutare il numero dei ricoveri, i posti letto che vengono occupati. Se i dati dovessero essere quelli di oggi, andrei cauto con ulteriori restrizioni" precisa Sileri.

Su Omicron, ha spiegato, "dobbiamo aspettare i dati. Certo, un utilizzo maggiore dei tamponi ha l'utilità di ridurre quanto più possibile la circolazione del virus individuando le persone eventualmente positive che possono innescare contagi secondari e quindi altri focolai. Dobbiamo aspettare e valutare quella che sarà innanzitutto la prevalenza della variante Omicron in Italia e poi mutuare anche quella che è l'esperienza, purtroppo, di Paesi che stanno vivendo un'esplosione di contagi legati alla Omicron. Il Regno Unito, ad esempio, ha una mole di contagi impressionante e diciamo che questa quarta ondata è stata ulteriormente accelerata come numeri della variante Omicron ma in questo momento non si esprime con un aumento del numero dei decessi. È pur vero che chi viene oggi contagiato, magari finisce in ospedale, deve aspettare qualche giorno per vedere l'esito del ricovero. È prematuro essere ottimisti o pessimisti nei confronti della variante Omicron, è pur vero che i dati iniziali dicono che sia una variante più contagiosa e probabilmente meno cattiva dal punto di vista di letalità, ma è comunque troppo presto".

Per Sileri "l'Italia ha fatto dei passi avanti rispetto agli altri Paesi con il Green Pass e poi con il Green Pass rafforzato. Noi abbiamo ancora tutte le misure: vedi la mascherina all'aperto reintrodotta nei luoghi più affollati. Noi abbiamo ancora una pratica quotidiana che ci difende non poco, però mettiamo dei filtri. Il virus si combatte attraverso i vaccini sicuramente, ma ci sono tanti anche altri filtri che ci proteggono: il lavaggio delle mani, la mascherina, la distanza di sicurezza, le terapie per coloro che si ammalano, l'utilizzo spregiudicato dei tamponi. In tutti questi filtri, a seconda della variante che circola e di quanto circola, ci sono delle carte che dobbiamo giocarci. Sono abbastanza tranquillo, vi dico la verità. Abbiamo messo in atto una strategia progressiva e in questo momento come vedete siamo aperti. È una variante che creerà sicuramente dei problemi e seguendo qualche misura in più è sicuramente molto meglio di una chiusura".

(askanews)


Questo sito utilizza cookie di terze parti (leggere la pagina informativa per approfondimento). Continuando con la navigazione si accetta il loro uso. Per informazioni dettagliate sulla normativa dei cookies, leggi la nostra privacy policy.

Accetto i cookies per questo sito.

EU Cookie Directive Module Information