Economia, Von der Leyen: 'L'Italia cresce più veloce che mai'

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VonDerLeyenUrsula2ROMA, 20 dic. – "Grazie alla solidarietà europea e al successo della gestione della pandemia da parte dell'Italia, l'economia italiana sta crescendo più velocemente che mai in questo secolo" ha detto ieri la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, prendendo la parola ieri in occasione del centenario della Università Cattolica di Milano che oggi inaugura anche l'anno accademico 2021-22.

"La produzione economica italiana salirà ai livelli pre-crisi già a metà del prossimo anno. Ciò significa che nel frattempo gli studenti più anziani tra di voi si saranno laureati. La domanda cresce e le aziende assumono" ha precisato Ursula von der Leyen.

"Mai negli ultimi anni così tanti posti di lavoro sono rimasti vacanti. Eppure, troppi giovani sono ancora disoccupati. In questi mesi di ripresa economica, l'occupazione giovanile è cresciuta più lentamente del tasso di occupazione complessivo. Quindi è tempo di aggiustarlo. Voglio un'economia che funzioni per i giovani come voi. Un'economia che corrisponde alle vostre aspettative. Un'economia europea per la prossima generazione", ha sottolineato il capo dell'esecutivo europeo.

"Sin dall'inizio della pandemia – ha poi aggiunto – i giovani sono stati un esempio per tutti. In Italia oltre l'80% dei ragazzi della vostra età è completamente vaccinato, una percentuale più elevata rispetto alle persone più anziane diávoi. In questi due anni – ha proseguito – abbiamo imparato moltissimo dai giovani europei. E per questo vorrei dirvi, semplicemente: grazie. Grazie per il vostro esempio. Grazie perché ci spingete a puntare più in alto. Una nuova generazione di leader si sta formando in queste mura, quella che darà forma all'Italia nel dopo pandemia. Voglio un'Europa al servizio dei giovani. Il futuro è nelle vostre mani e questo mi riempie di fiducia nonostante le incertezze che dobbiamo ancora affrontare".

La presidente Ue ha poi parlato del Covid e delle risposte europee: "Negli ultimi due anni – ha detto – l'Europa ha compiuto un nuovo passo avanti, mettendo a punto una propria risposta alla pandemia. Per la prima volta nella nostra storia abbiamo fatto fronte comune per produrre e acquistare vaccini per tutti i cittadini europei. Grazie a questa scelta oggi disponiamo delle dosi necessarie per affrontare la quarta ondata della pandemia. E per la prima volta abbiamo creato un piano di ripresa, finanziato dall'Ue, per aiutare gli stati membri a risollevarsi e a rimodellare la propria economia. Lo abbiamo chiamato NextGenerationEU. Con queste due decisioni siamo già entrati in una nuova fase della storia dell'Unione".

(askanews)


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