Draghi alla Ue: 'Tamponi dall'estero per proteggere il Servizio sanitario nazionale'

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DraghiMario4ROMA, 17 dic. – La decisione di prevedere il tampone per chi arriva in Italia dall'estero, anche se vaccinato, serve a mantenere il "vantaggio" che ha il Paese rispetto ad alcuni vicini, in cui la variante Omicron è più diffusa.

Ha dirlo, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Mario Draghi, intervenendo nella prima sessione del Consiglio europeo, dedicata al Covid.

Questo, ha spiegato, "a protezione" del Sistema sanitario nazionale.

Draghi è tornato a ricordare le 135.000 persone decedute in Italia a causa del Covid e la caduta, pari al 9%, del Pil. Il premier ha ricordato i numeri elevati del tasso di vaccinazione in Italia (83-85% per cento di vaccinati, circa 500.000 terze dosi), dove la variante Omicron è per ora meno diffusa. Questa la ragione, ha concluso, alla base della decisione di far fare i test a chi entra in Italia.

(askanews)


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