Pd, Zingaretti conferma le dimissioni: 'Io bersaglio di guerriglia'
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- Creato 05 Marzo 2021
- Pubblicato 05 Marzo 2021
ROMA, 5 mar. – "Il Pd non può rimanere fermo, impantanato per mesi a causa in una guerriglia quotidiana. Questo, sì, ucciderebbe il partito" ha dichiarato ieri su Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti.
"Visto che il bersaglio sono io, per amore dell'Italia e del partito, non mi resta che fare l'ennesimo atto per sbloccare la situazione. Ora tutti dovranno assumersi le proprie responsabilità " ha precisato.
"Nelle prossime ore scriverò alla Presidente del partito per dimettermi formalmente" prosegue il segretario del Pd.
"L'Assemblea Nazionale farà le scelte più opportune e utili. Io ho fatto la mia parte, spero che ora il Pd torni a parlare dei problemi del Paese e a impegnarsi per risolverli. A tutte e tutti, militanti, iscritti ed elettori un immenso abbraccio e grazie".
Zingaretti ha anche scritto: "Lo stillicidio non finisce. Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie, quando in Italia sta esplodendo la terza ondata del Covid, c'è il problema del lavoro, degli investimenti e la necessità di ricostruire una speranza soprattutto per le nuove generazioni".
(askanews)