Ucraina, Stoltenberg: 'Remote possibilità che la Nato usi armi nucleari'

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NATO5BRUXELLES, 15 ott. – Il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha ribadito che nonostante le minacce nucleari della Russia, sono comunque "molto remote" le circostanze che porterebbero la Nato a usare le proprie armi nucleari.

La Russia sa che ci sarebbero comunque "conseguenze gravissime" se davvero usasse armi atomiche anche "minori" aveva affermato Stoltenberg, durante la conferenza stampa al termine della riunione dei ministri dell'Alleanza a Bruxelles.

A una giornalista che aveva chiesto se il presidente francese Emmanuel Macron abbia indebolito la deterrenza della Nato affermando che la Francia non risponderebbe con una rappresaglia nucleare a un attacco nucleare della Russia in Ucraina, Stoltenberg ha risposto: "Lo scopo fondamentale della deterrenza nucleare della Nato è quello di preservare la pace, di scoraggiare aggressioni e impedire coercizioni contro gli alleati. Le circostanze in cui la Nato potrebbe usare le armi nucleari sono molto remote. La retorica nucleare russa è incosciente e pericolosa, i russi sanno che una guerra nucleare non può essere vinta e che non dovrebbe mai essere combattuta".

Riguardo al fatto che secondo le informazioni della Nato non ci sono indicazioni che la Russia stia preparando attacchi nucleari, nonostante le minacce di Mosca e il fatto che abbia annunciato nuove esercitazioni nucleari, il Segretario generale ha affermato: "Abbiamo ottimi servizi di intelligence nei paesi alleati e nella Nato. Monitoriamo le forze nucleari russe da deceni e continueremo a monitorarle da vicino, e resteremo vigili quando la Russia inizierà le sue nuove esercitazioni nucleari".

"Sono – ha spiegato – esercitazioni annuali in cui testano le loro forze nucleari: le monitoreremo come abbiamo sempre fatto, e resteremo vigili, anche alla luce delle minacce nucleari da parte russa. L'uso di qualunque arma nucleare della Russia contro l'Ucraina – ha aggiunto Stoltenberg – avrebbe severe conseguenze: questo la Russia lo sa e l'abbiamo comunicato ai russi in diversi modi".

"Cambierebbe fondamentalmente la natura del conflitto, significherebbe il superamento di una linea molto importante; anche l'uso di un'arma nucleare minore – ha puntualizzato – cambierebbe la natura del conflitto e avrebbe conseguenze, e la Russia lo sa".

(askanews)


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