Francia, i servizi segreti infiltrati nei movimenti 'anti-green pass'

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Francia GreenPass Proteste-17Luglio2PARIGI, 05 ago. – Per i Servizi di intelligence francesi, il movimento anti-green pass in Francia risulta più eterogeneo di quello dei 'gilet gialli', ma vi sono similitudini tra i due tipi di mobilitazione contro le istituzioni.

Il popolo 'no vax' francese, e nello specifico chi si oppone al pass sanitario obbligatorio per accedere a servizi e locali pubblici, è sceso in strada in Francia senza particolare organizzazione e con una partecipazione sopra le aspettative: 160mila persone almeno.

Tenuto d'occhio dai servizi, con diverse infiltrazioni, il movimento si segnala come fenomeno più "urbano" rispetto ai gilet gialli che hanno alimentato una intensa e spesso violenta stagione di proteste sino allo spopolamento delle piazze causa Covid.

I gilet gialli erano stati ispirati inizialmente dall'aumento dei prezzi del carburante e in generale delle tasse, mentre gli 'anti-green pass' sarebbero mossi in parte dal rifiuto speicifico dei vaccini e in parte dall'opposizione alla politica sanitaria del governo parigino. Cittadini inquieti, anti-sistema in senso ampio, spiega Le Parisien.

Questa eterogeneità si rispecchia nel fatto che non c'è – almeno per ora – un simbolo condiviso, anche se diversi manifestanti hanno segnalato il colore bianco per farsi riconoscere. Il giubbottino giallo invece "aveva permesso ai militanti di condividere un sentimento di appartenenza nell'ambito di un movimento pur privo di una gerarchia strutturata".

I servizi francesi segnalano anche una partecipazione in veloce crescita della mobilitazione no vax (+27% al secondo sabato di manifestazioni) e prevedono che le proteste continueranno "verosimilmente tutta l'estate". Questo fine settimana sarà la prova del nove, "permetterà di verificare la determinazione dei diversi manifestanti".

Non mancano comunque le similitudini con i 'gilets janunes': assenza di una reale organizzazione, inviti a manifestare tramite social network, partecipazione di cittadini poco abituati alle proteste pubbliche e "la difesa della libertà" come ispirazione comune.

(askanews)


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