Turismo: il 71% degli italiani andrà in vacanza entro i confini nazionali

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Vacanza Mare Famiglia6ROMA, 25 giu. – Il Centro Studi del Touring Club Italiano ha effettuato un'indagine sulle intenzioni di viaggio della propria community per fare una fotografia su questa estate.

La community Touring ha sempre dimostrato in modo evidente la sua forte vocazione al viaggio: storicamente, oltre il 90% si è concessa in questi anni almeno una vacanza nel periodo giugno-settembre.

Nell'estate 2020, la situazione è chiaramente diversa ma sembra esserci comunque un certo ottimismo. Quasi la metà (49%) afferma infatti che farà un viaggio ("certamente sì") mentre un altro 32% lo farà "probabilmente".

Chi ha già scelto di restare di sicuro a casa è una quota tutto sommato residua (5%) mentre circa il 13% ha risposto "probabilmente no". Nel complesso, dunque, il 71% ha un atteggiamento positivo nei confronti dell'estate mentre il 29% è rinunciatario. Le ragioni sono chiare: chi "sicuramente" o "probabilmente" starà a casa lo farà perché non intravede ancora le condizioni di sicurezza per viaggiare (67%).

L'Italia è da sempre la metà preferita delle vacanze estive dei nostri connazionali e quest'anno ancora di più. Se di solito il rapporto Italia-estero espresso dalla nostra community era di circa 60-40, nell'estate 2020 si registra una polarizzazione molto più forte: il 94% infatti sceglierà una destinazione domestica rispetto a una quota residuale (6%) che andrà all'estero. L'appello lanciato dal Touring, attraverso la campagna "Passione Italia", ha dato dunque i suoi frutti. Varcare i confini regionali per trascorrere le vacanze estive sarà il comportamento più frequente (68%), anche se non manca chi ha deciso di restare all'interno della regione di residenza (13%). Più consistente, per il momento, chi non ha ancora scelto (18%), cosa che fa pensare che l'estate si giocherà molto sulle scelte dell'ultimo minuto.

Come era prevedibile, la ripresa dopo la pandemia ha avuto un forte impatto sulle preferenze degli italiani: se il mare resta irrinunciabile in estate (46%), vola letteralmente la montagna (30%) – lo scorso anno era stata scelta solo dal 17% delle persone – mentre crollano le città d'arte che passano dal 23% del 2019 all'8% di quest'estate: molto probabilmente il timore dell'overtourism scoraggia buona parte dei visitatori. Altro dato significativo è che le aree interne con i loro borghi registrano un gradimento elevato: 9%, rispetto al 6% dello scorso anno, un dato che per la prima volta supera quello delle città d'arte.Il dato più eclatante, che riguarda tutte le tipologie di destinazione, è che la maggioranza degli italiani punta a luoghi poco affollati per le vacanze 2020 (76%). Dunque, le abitudini si adeguano alla situazione contingente, ma senza particolari preoccupazioni: solo il 24% verificherà se nei dintorni della località di vacanza ci sono strutture sanitarie e il 48% dichiara che si baserà sull'indice di contagio regionale per decidere dove andare.

(askanews)


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