Turismo, a Milano boom delle startup innovative nel settore

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Milano Duomo1MILANO, 24 set. – Secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sono 15 a settembre 2018 le startup innovative nate e attive Milano.

Il capoluogo lombardo è primo in Italia per numero di imprese seguita da Roma, Rimini, Napoli.

Tra i progetti di innovazione nel turismo a Milano ci sono: la app per dare nuova luce alla cultura con il tablet sharing, l'impresa che offre servizi e soluzioni informatiche specializzata nel turismo, il sito con le proposte educative di turismo scolastico per studenti in viaggio d'istruzione, il sito che propone di viaggiare con operatori locali, tour operator, agenzie di viaggi scegliendo tra centinaia di esperienze di viaggio. Quasi una su quattro le donne imprenditrici, 22 in Italia (23%). Quasi un terzo, il 30%, sono giovani imprenditori, 28 in Italia. Si tratta di imprese nate nel 2017 (29%), nel 2016 (19,6%), nel 2018 (17,4%), nel 2015 (17,4%), nel 2014 (6,5%), nel 2013 (9,8%).

Secondo un'elaborazione della Camera di Commercio su dati Aida-Bureau Van Dijk e Istat sui ricavi delle vendite delle imprese dei settori del turismo attive nei comuni turistici della Lombardia, supera i 43 miliardi di euro il giro d'affari turistico annuale nella sola Milano sui 49 totali realizzati dalle imprese dei comuni turistici lombardi. Le imprese del settore turistico a Milano sono oltre 26 mila, di cui quasi 12 mila attive nel commercio al dettaglio, 11 mila nella ristorazione, oltre mille nelle attività sportive, nell'intrattenimento e nella ricettività.

Ci sono inoltre 194 imprese specializzate nel noleggio di autoveicoli e biciclette e 146 in servizi di biglietteria, di prenotazione e guide turistiche. Il settore si conferma in crescita in un anno dell'1% e dell'8,4% in cinque.

La rivoluzione del mercato del turismo e i nuovi paradigmi della domanda richiedono servizi, esperienze e prodotti sempre più "a misura" di turista e innovativi dal punto di vista tecnologico. Proprio per adeguarsi alle nuove richieste del mercato e innalzare gli standard qualitativi della propria offerta, gli operatori della filiera possono beneficiare di 300 mila euro in contributi a fondo perduto, finalizzati a dotarsi di strumenti tecnologici e comunicativi necessari per rendere più appetibile sul web la propria offerta, in particolare a un pubblico internazionale. Per dettagli su fondi e altre inziative per possibile consulare il sito www.milomb.camcom.it/turismo.

(askanews)


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