Landeszeughaus, l’Armeria di Graz: una collezione unica al mondo, emblema dell’orgoglio della Stiria

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Creato 09 Aprile 2017

Pubblicato 09 Aprile 2017

GRAZ (A), 9 apr. – Con i suoi 32mila pezzi, l'Armeria di Graz è il maggior arsenale di armi storiche del mondo e rappresenta un autentico monumento all'orgoglio delle Stiria, alla storia di questo territorio ai margini delle Alpi orientali.

Il Landeszeughaus, questo il nome in tedesco dell'Armeria, è sicuramente una delle verie attrattive di Graz che meritano una visita. Si trova nel cuore di questa città ricca di fascino artistico, nel suo centro storico, dichiarato Patrimonio culturale mondiale dall'UNESCO, che ne testimonia l'importanza storica come crocevia culturale tra i mondi germanici, balcanici e mediterranei.

Le necessità di contrastare i nuovi nemici provenienti dall'est, già verso la fine del 15° sec. spinsero gli stati provinciali della Stiria a riorganizzare la difesa e di creare e ampliare i depositi delle armi.

In quest'ottica, tra il 1642 e il 1647 venne realizzata l'armeria regionale di Graz, su progetto del tirolese Antonio Solar, che divenne il deposito d'armi più importante del fronte sud-est del regno asburgico.

Un'importanza che nel XVIII° sec. si attenuò con lo scemare dei conflitti, al punto che durante le riforme militari dell'imperatrice Maria Teresa avrebbe dovuto essere smantellato. Ma gli stati provinciali della Stiria si opposero fermamente ottenendone la preservazione come "Monumento alla storia della provincia" e testimonianza del coraggio degli stiriani nella lotta contro "i nemici della Cristianità".

Oggi la visita dei quattro piani del Landeszeughaus propone un percorso suggestivo tra armi storiche e mezzi di guerra della fine '400 fino all'inizio '900 e un'occasione di riflessione sulla cruda realtà bellica come sacrificio fisico, ma anche come costante progresso tecnologico non disgiunto dai valori estetici.

Ci sono oltre 3.300 corazze ed elmi, più di 7.800 armi a mano da fuoco, circa 5.400 lance, 2.400 spade, sciabole e tutto ciò che poteva essere usato in campo di battaglia. Dalle semplici armi contadine e popolane a quelle prodotte da maestri armaioli locali e di Norimberga, Augusta ed Innsbruck, alle splendide corazze decorate destinate alla nobiltà con addirittura una corazza completa per cavallo, ogni cosa è esposta e conservata con un ordine e una pulizia impeccabili in un ambiente austero ma funzionale.

Al primo piano si trovano soprattutto armi da fuoco dal XVI al XVIII sec.: mortai, archibugioni, archibugi, pistole, ma anche baionette e utensili vari. C'è anche un cannone, l'unico rimasto dei 50 che in origine erano al pianoterra, che furono tolti all'avvicinarsi delle truppe di Napoleone e più tardi venduti a una fonderia di campane.

Il secondo piano ospita armature, corazze, elmi e pistole a ruota, mentre al terzo livello si conservano altre armature di fattura particolarmente pregiata, sigilli di qualità e una straordinaria armatura forgiata appositamente per un cavallo.

Al quarto piano sono esposte le cosiddette armi bianche e in asta: alabarde, picche, spade, spadoni, scudi e "stelle del mattino", mazze di legno alla cui estremità si trova una sfera di ferro acuminata.

Non deve trarre in inganno il tema chiaramente bellico di questa straordinaria esposizione: qui ci si rende conto della durezza dell'impegno che hanno sostenuto i popoli per difendersi e anche dell'atrocità che certi strumenti hanno reso possibili.

Passare tra questi reperti è anche un'esperienza educativa e lo dimostra il fatto che una buona porzione dei visitatori del Landeszeughaus è costituita da bambini e scolaresche.