‘Occasio et Poenitentia’, l’affresco mantegnesco protagonista dell’appuntamento online con i tesori dei Musei Civici della città

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opere Mantegna OccasioEtPoenitentia1MANTOVA, 05 giu. - Prosegue con la presentazione di un affresco molto particolare, di scuola mantegnesca e con un soggetto estremamente curioso e di difficile interpretazione, conservato a Palazzo San Sebastiano, la rassegna online del venerdì dedicata alla scoperta dei tesori delle Collezioni civiche dei Musei Mantovani.

L'affresco "Occasio et Poenitentia" (monocromo, 168x146 cm) ornava originariamente la cappa del camino di uno dei salotti di Palazzo Biondi (ora Cavriani) a Mantova, secondo quanto testimoniato da Gian Battista Intra nel 1885 in una relazione compilata in vista del trasporto dell'opera nel Museo Civico, a quel tempo ospitato presso l'Accademia.

Nella descrizione egli specifica inoltre che il dipinto, ritenuto di mano di Andrea Mantegna (o della sua scuola), proveniva da una diversa residenza mantovana, di cui purtroppo non fornisce ulteriori dettagli. Dopo essere arrivata nel 1915 a Palazzo Ducale, nel 2004 l'opera è stata trasferita nel Museo della Città allestito in Palazzo San Sebastiano.

Il soggetto deriva da un epigramma del poeta latino Ausonio intitolato "In simulacrum Occasionis et Peonitentia".

Per conoscere maggiormente i dettagli di quest'opera si può accedere online ai canali istituzionali dei musei civici: www.palazzote.it , Facebook,/Instagram (palazzotemuseicivicimn) e su youtube (Musei Civici Mantova).


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