Solferino, riapre il Museo della Rocca ieri 50 visitatori. L'assessore regionale Galli in visita nell'anno del 150esimo dalla costruzione
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- Creato 24 Maggio 2020
- Pubblicato 24 Maggio 2020
SOLFERINO, 24 mag. - L'assessore regionale all'Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli, si è recato ieri al Museo di Solferino e San Martino e successivamente al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera.
"La giornata odierna è stata particolarmente significativa - ha sottolineato l'assessore Galli -. Ho infatti inteso così manifestare la mia sincera ammirazione, la mia vicinanza e il mio sostegno, a queste due importanti istituzioni del sistema culturale lombardo".
"Il complesso monumentale di San Martino della Battaglia, della Rocca e del Museo di Solferino - ha aggiunto l'assessore regionale all'Autonomia e Cultura - che ha riaperto proprio oggi (ieri, ndr) registrando 50 visitatori, conserva intatto tutto il suo fascino e celebra quest'anno il 150 esimo anniversario della costruzione della Rocca. I Musei di Solferino e San Martino sono peraltro circondati da splendidi parchi, dov'è possibile trascorrere qualche ora in grande sicurezza, lontano da assembramenti, tra la bellezza del lago di Garda e le colline moreniche dell'alto mantovano. Si tratta di uno dei musei di storia risorgimentale più importanti a livello nazionale. Per Regione Lombardia è sicuramente il più importante e sarebbe opportuno che si assumesse la regia per la valorizzazione tematica di tutti i musei risorgimentali lombardi, attraverso la costruzione di una rete. L'impegno dei musei di Solferino e San Martino durante la pandemia è stato importante poiché ha offerto visite virtuali, rubriche digitali e percorsi on line molto seguiti. Ma sono andati avanti sulla strada delle tecnologie informatiche. Adesso che ha riaperto i battenti, con il proprio cellulare sarà possibile scaricare una App innovativa per essere guidati nel percorso museale, che a San Martino prevede anche spiegazioni interattive tramite QR Code. Si tratta di un ricorso alle nuove tecnologie che indubbiamente aumenta l'attrattività del museo e potenzia l'offerta culturale".
LA SFIDA DELLA RIAPERTURA - "Una strada che dovrebbe essere seguita anche da altri musei nella prospettiva - ha concluso Galli - almeno nell'immediato, di poter contare solo sulla domanda interna, dunque sul visitatore lombardo. Ciò comporta un lavoro serio e consapevole sull'attrattività che non può prescindere dal ricorso all'innovazione dei criteri espositivi e di allestimento museale, ma anche alle nuove tecnologie informatiche. Solo così è possibile affrontare la sfida della riapertura con un margine di ragionevole sicurezza".