Fiorello one man show vecchia maniera nell'esedra di Palazzo Te

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Mantova Fiorello ShowPalazzoTe3MANTOVA, 27 giu. - Un ritorno al passato, uno spettacolo di varietà vecchio stampo con un uomo solo al comando, divertente, curato, con tanta musica, alcune battute esilaranti ma molto politically correct e poco graffiante. Ma comunque ben fatto, spassoso.

Si potrebbe sintetizzare anche così il nuovo one man show di Fiorello andato in scena ieri sera nell'esedra di Palazzo Te di Mantova, città scelta per una sorta di data zero, anche se in realtà l'altra unica data prevista al momento è a luglio in Sardegna.

Come ha spiegato nell'incontro che il simpaticissimo showman - insieme ai coautori dello spettacolo Francesco Bozzi, Pierluigi Montebelli e Federico Taddia - ha avuto con i giornalisti all'ora di pranzo nell'hotel che lo ospita ("Mi affaccio e vedo l'Agenzia delle Entrate" ha detto nel corso dello spettacolo al quale ha invitato anche la nazionale italiana di canoa, nello stesso suo hotel in questi giorni) la data di Mantova, scelta come città di partenza per bella e ricca di cultura, "rappresenta una sorta di prova generale - ha detto - l'inizio di un tour che dopo l'estate e la seconda data in Sardegna potrebbe iniziare in autunno".

Mantova Fiorello ShowPalazzoTe2Nello show Fiorello gioca con le nuove tecnologie e all'inizio si presenta sfilando in mezzo al pubblico fino a salire sul palco quello che poi si dimostrerà essere il suo clone. Balla con la gente, scherza sulla realtà virtuale, sui social, fa esilaranti raffronti fra il passato e l'oggi, mischia testi e musiche all'apparenza lontanissimi (il testo del ballo del qua qua con la musica di Farfallina di Carboni e il testo dell'Ape Maja con My Way), infila battute esilaranti e improvvisa dimostrando alla soglia dei 60 anni, di non aver minimamente perso la naturalezza con la quale ha sempre domato il palcoscenico.

Non mancano anche gli ospiti, seppur virtuali con i quali duetta: Biagio Antonacci sull note di Mio Fratello, e Giorgia. Nella chiacchierata con i giornalisti Fiorello ha ricordato che "il male della tv (pubblica) italiana è la politica. Siamo l'unico paese che quando cambia il governo rivoluziona anche i palinsesti televisivi". Ma, a breve, Fiorello tornerà su Rai Play con il format "A raccontare comincia tu".


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