Segni apre agli operatori, ma proseguono gli spettacoli per tutte le etĂ
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- Creato 28 Ottobre 2019
- Pubblicato 28 Ottobre 2019
MANTOVA, 28 ott. – Nella quarta giornata del Festival SEGNI, iniziano gli appuntamenti per gli operatori a partire dal cantiere di ricerca Dialoghi sulle estetiche del teatro ragazzi (ore 16:0, Sala Pier Marini, Bibiena) – sostenuto da Ambasciata di Francia in Italia, Institut Français e Fondazione Nuovi Mecenati, moderato da Liv.in.g ein collaborazione con Stratagemmi/Prospettive Teatrali – ma continua anche la programmazione di spettacoli per tutte le età .
Per il più piccoliè andato a ruba Ranocchio di Teatro Gioco Vita, una compagnia che è una garanzia nell'ambito del teatro d'ombre più volte ospite al Festival con le sue produzioni. A dieci anni dalla prima, a cinque dopo l'ultima tourneè e un anno dopo il pluripremiato riallestimento polacco, rivive in una nuova versione che debutta a SEGNI, questo spettacolo che porta in scena le avventure di Ranocchio e dei suoi simpatici amici, sempre pronti a trovare una risposta ai dilemmi esistenziali.
Dal teatro d'ombre si passa al teatro danza con La stella nascosta (coproduzione Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto - Accademia Perduta | Romagna Teatri) in prima nazionale, con replica unica per le scuole: nato da un percorso di 18 mesi fatto insieme a Reggio Children che ha visto bambini di diversa etĂ incontrare danzatori e interpreti, ricevendo suggestioni di movimento e restituendole a loro modo. Uno spettacolo di danza contemporanea creato quindi attraverso il confronto costante con i bambini e il loro immaginario, e che suggerisce un tema, quello della ricerca della bellezza, da inseguire fuori dai codici e dagli stereotipi.
A rendere visibile l'universo ancora poco conosciuto della DSA, a parlare di come piccole e grandi sfide della vita possano essere affrontate con creatività è invece lo spettacolo Dislessi-che!? (per spettatori da 6 anni e per tutti, con ancora disponibilità di posti nella replica delle 14:30 presso lo Spazio Gradaro). Un tema su cui sta crescendo l'attenzione negli ultimi anni e a cui il pubblico del Festival si dimostra molto sensibile visto anche il successo del percorso guidato alla mostra Rendere visibile l'invisibile con le opere di Samuele Gamba. Domani ad esempio saranno in mostra 73 studenti del Liceo Isabella d'Este che incontreranno l'artista stesso e il racconto della sua storia attraverso le opere esposte. A cimentarsi come ciceroni, insieme a Gamba, anche gli studenti dell'ENAIP in alternanza scuola-lavoro formati all'interno di questo progetto sulla funzione terapeutica dell'arte.
Le scuole secondarie si dividono tra il Teatro Bibiena dove va in scena lo spettacolo Copernico non ci credeva (tutto esaurito) di Centro Teatrale MaMiMò, lo Spazio Sant'Orsola che ospita Storia di Qu del Teatro del Buratto che riprende un testo inedito di Dario Fo e Franca Rame e la Sala Oberdan con The house (domani tutto esaurito nella replica pomeridiana).
In serale assolutamente da non perdere (con ancora posti disponibili) l'inaugurazione della sezione speciale Una vetrina sul futuro che presenta due spettacoli per un pubblico a partire da 6 anni, adatti a tutti: Il sogno di Jumbo – tra ombre e apparizioni, sogno e realtà , rivive la storia del piccolo elefante dalle enormi orecchie per ricordare l'importanza di accettare i difetti propri e altrui e di inseguire i propri sogni – e Cane nero per affrontare con ironia le piccole paure quotidiane. Ma prima della visione è in programma la premiazione del vincitore della Call per artisti lanciata da SEGNI insieme a Fondazione Bam, con in palio 1.000 euro: 16 i progetti candidati appartenenti a diversi ambiti, dall'arte performativa a quella plastica fino a idee di coinvolgimento del pubblico. La rosa dei 3 progetti finalisti, di cui sarà comunicato il vincitore domani e che si sono classificati a pochi punti di distanza tra loro, vede Tra(me) Storie orfane in cerca di voce di Collettivo Landesi, Anima Meccanica di FCE Records, Il riciclaggio creativo di Atelier Gnocchi.
La spazio Una vetrina sul futuro dedicato alla creatività emergente e reso possibile grazie a Comune, Fondazione Bam e Fondazione Cariplo, ospita gli allievi di ANIMATERIA – Corso di Formazione sul teatro di figura a cura di Teatro Gioco Vita, Teatro delle Briciole e Teatro del Drago – e soprattutto accoglie lo scambio di esperienze artistiche, dando visibilità ai lavori presentati e offrendo il confronto con artisti senior italiani e stranieri, e crea un canale con i giovani spettatori per stimolare la curiosità verso professioni da scoprire, predisposizioni e talenti.
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