Al ‘Campiani’ l’anteprima della Festa Europea della Musica. Venerdì 15 giugno con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio

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Mantova ConservatorioLucioCampiani3 interni.jpgMANTOVA, 11 giu. - Venerdì 15 giugno, presso il Chiostro del Conservatorio 'Lucio Campiani' di Mantova alle ore 21, avrà luogo l'Anteprima della Festa Europea della Musica.

Alla presenza delle autorità comunali, protagonista dell'evento sarà l'Orchestra Sinfonica del Conservatorio 'Lucio Campiani' di Mantova, diretta da Carla Delfrate, che negli ultimi anni si è distinta in diverse occasioni ricevendo consensi di pubblico e di critica.

La ripresa dell'attività dell'Orchestra del Conservatorio, avvenuta nell'agosto del 2014 al Teatro Sociale di Mantova con 'Omaggio a Nino Rota', è stata fortemente aiutata e voluta dal Conservatorio e in particolare dal suo attuale direttore Salvatore Dario Spanò, che ha tenuto a impegnare costantemente tutti gli allievi e i docenti del Conservatorio a partecipare con entusiasmo alla realizzazione di questa orchestra.

L'Orchestra del Campiani svolge, infatti dal 2014, un'intensa attività: basti ricordare il Macbeth di Verdi, l'Omaggio a Mascagni e il Concerto Sinfonico con l'esecuzione del concerto di Grieg e la V Sinfonia di Ciaikovskij nel 2015, l'esecuzione della Fantasia Corale di Beethoven e West Side Story di Bernstein nel 2016. Recentemente, nel 2017 e nel 2018, è stata inoltre protagonista di molti concerti tra cui quello di Capodanno sotto la direzione di Carla Delfrate, che da due anni è docente di Esercitazioni orchestrali presso il Conservatorio di Mantova e trasmette all'orchestra tutta la sua notevole attività ed esperienza musicale.

Il programma musicale che l'Orchestra Sinfonica del Conservatorio "L. Campiani" di Mantova propone la sera del 15 giugno segue un filo conduttore legato al mondo della classicità viennese. La Sinfonia n. 101 di F. J. Haydn, detta "L'orologio" in ragione del meccanico ticchettio di archi in pizzicato e fagotti che nel secondo movimento mimano in modo inequivocabile il rumore di una pendola, fu composta ed eseguita nel secondo soggiorno londinese dell'autore (1794), già molto famoso ed apprezzato dal pubblico dei Concerti Salomon.

In questa sinfonia, come nelle altre Londinesi (dodici in tutto) Haydn corona il suo edificio sinfonico gettando le solide basi su cui si innesteranno i futuri grandi classici compositori europei.

Franz Schubert è uno di questi. Nel 1815, alla giovane età di 17 anni, scrive la sua Terza Sinfonia in soli sette giorni. La rapidità della composizione corrisponde a una grazia leggera, con un primo movimento slanciato e vivace, un grazioso allegretto, un minuetto di cantabilità viennese e il giocoso umorismo del finale che richiama una tarantella napoletana.

Entrambe le sinfonie, a ulteriore testimonianza del loro legame, sono nella tonalità brillante e solare di re maggiore. Tra le due, un breve ma intenso Intermezzo, scritto da Schubert nel 1823 per Rosamunde (dramma romantico di Helmina von Chézy), basato su una frase musicale che diverrà "la melodia" di Schubert.

La riutilizzerà, infatti nel celeberrimo Quartetto in la minore e in diversi brani pianistici. La delicatezza e la profonda cantabilità di questo brano descrivono con accurata sintesi l'intero mondo schubertiano.

  • Ingresso libero fino ad esaurimento posti
  • Conservatorio di Musica "Lucio Campiani" di Mantova, via Conciliazione 33, Mantova
  • Tel. 0376.324636
  • www.conservatoriomantova.com


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