Dai quanti alla musica, al Campiani Boncinelli e Dalla Chiara

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BoncinelliEdoardo1MANTOVA, 15 mag. - Si recupera mercoledì 17 maggio l'appuntamento della rassegna di conferenze-concerto "I Mercoledì del Conservatorio" previsto per mercoledì 22 marzo ed annullato per indisposizione della relatrice.

Mercoledì 17 maggio, alle ore 18.00, saranno ospiti della rassegna l'insigne scienziato e intellettuale italiano Edoardo Boncinelli e la docente emerita di Logica e Filosofia della Scienza dell'Università degli Studi di Firenze Maria Luisa Dalla Chiara.

Boncinelli, che ha scoperto i geni omeotici nell'uomo - gli architetti che progettano lo sviluppo dell'organismo - introduce la conferenza-concerto Dai quanti alla musica, una riflessione sull'ipotesi di una correlazione tra le caratteristiche dell'informazione quantistica e quelle del mondo della musica condotta poi dalla docente Maria Luisa Dalla Chiara, che è stata tra l'altro anche presidente della "International Quantum Structures Association".

Esecutori della musica di Robert Schumann, compositore la cui ambiguità e complessità ben si presta al paragone con la teoria dell'informazione quantistica, sono i docenti del Conservatorio di Musica "Lucio Campiani" di Mantova, Roberta Bambace e Thomas Busch. Albertina Dalla Chiara, anch'ella docente del Conservatorio Campiani, eseguirà invece le Variazioni su un tema di Robert Schumann op. 20 di Clara Wieck, eccellente pianista e compositrice, moglie di Robert Schumann.

Il baritono Thomas Busch e la pianista Roberta Bambace eseguiranno Widmung (Dedica), op. 25 n. 1, lied per voce e pianoforte della raccolta Myrthen (Mirti, il fiore tradizionalmente associato alle feste di nozze), composto nel 1840 su testo di Friedrich Rückert e quattro tra i più significativi lieder tratti dai Dichterliebe (Amore di poeta), op. 48 composti anch'essi nel 1840. "Se, tra le composizioni di Schumann, ce ne sono alcune che sono diventate, e con ragione, letteratura mondiale, queste sono certamente i suoi Lieder". Molti concorderebbero senza dubbio alcuno con l'opinione del compositore Edvard Grieg. Schumann si considerava nella produzione liederistica, un pioniere all'inizio di un'era completamente nuova. L'esplosione liederistica del 1840, un anno incredibilmente produttivo (è l'anno anche del matrimonio con l'amatissima Clara), deriva dalla sensazione entusiasmante di essere "un iniziatore"; alla fine di maggio, appena prima di terminare la Dichterliebe, Schumann descrisse a Clara l'energia creativa che caratterizzò quello che è stato definito "l'anno dei Lieder": "A volte mi sembra come se stessi battendo strade completamente nuove nella musica". La nuova qualità portata da Schumann nella storia del Lied è "l'intreccio" della voce con la parte pianistica, questo esserne avviluppata per formare un'unità, lasciando però emergere le finezze della poesia. È proprio negli esempi proposti alla conferenza-concerto, dove la simbiosi tra pianoforte e canto risulta perfetta, che il Lied schumanniano si presenta non solo come uno dei modelli di tutta la lirica vocale da camera dell'Ottocento tedesco, ma anticipa perfino le raffinatezze e le libertà di Brahms e Wolf.

Per informazioni:

Conservatorio di Musica "Lucio Campiani" di Mantova

Via Conciliazione, 33 - 46100 Mantova

0376.368362

www.conservatoriomantova.com

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