Al Campiani concerto per il 70esimo di Sciarrino

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LottiFederica1MANTOVA, 3 apr. - Anche il Consevatorio "Lucio Campiani" di Mantova ha accolto l'invito del Liceo Musicale Statale di Lucca e del Quartetto Toujours (col patrocinio della sezione territoriale SIEM di CUNEO) a partecipare al Festival "..di aria, di soffio e schegge di suono.. Festival per i 70 anni di Salvatore Sciarrino", in collaborazione con le istituzioni AFAM di Livorno, Lucca, Siena, Terni e la Caritas di Lucca.

Si tratta di un'occasione per realizzare nello stesso giorno, eventi musicali dedicati a uno dei più importanti compositori italiani viventi, Salvatore Sciarrino.

Martedì 4 aprile, alle 21.00, si prevede la realizzazione di un concerto in contemporanea tra le istituzioni che hanno aderito all'iniziativa.

La proposta di questo progetto è nata dalla profonda convinzione che dallo studio e la pratica della musica contemporanea possa nascere un approccio didattico-artistico-formativo che dia agli studenti la possibilità di crescere sotto il profilo tecnico-espressivo attraverso l'esperienza vissuta in prima persona. Salvatore Sciarrino ha indagato approfonditamente le potenzialità esecutive degli strumenti per i quali ha composto, il flauto su tutti. Proporre a giovani strumentisti lo studio delle sue opere rappresenta senz'altro un modo per perseguire una formazione musicale completa.

Le altre ricorrenze del festival saranno rese note "strada facendo", la chiusura avverrà per il 4 aprile 2018.
A Mantova è stata invitata la flautista Federica Lotti, che terrà in auditorium Cavazzoni un concerto interamente dedicato alla musica contemporanea. Alle ore 18,00 è prevista un'introduzione all'ascolto del Prof. Paolo Perezzani, docente di composizione del Conservatorio "L. Campiani" di Mantova.

Vincitore del Leone d'oro 2016 alla carriera per la musica, Salvatore Sciarrino, a proposito della composizione, ha dichiarato: In effetti non è che l'artista esteriorizzi un mondo interiore; in realtà costruisce il proprio mondo interiore: esplorandolo lo realizza, realizzandolo lo esplora. Siamo complessi, e quando schematizziamo forse distruggiamo l'aspetto più emozionante dell'esperienza umana Questo lavoro del compositore su di sé è comunicabile nella musica nella musica, anche se non in modo univoco: il linguaggio è inscindibile dall'interpretazione, e uno stesso testo musicale verrà suonato e recepito in modi diversissimi a seconda dei luoghi e delle epoche. L'ho sentito con la mia musica, che in Giappone viene suonata in modo completamente diverso che in Europa. E' comunicabile anche a patto che ci sia un certo tipo di ascolto: nell'ascolto bisogna svuotarsi dai pensieri e fare il vuoto dentro di sé per lasciar posto a ciò che sta per entrare. Solo così ci si accorge di quello che arriva e si scopre un mondo nuovo. Questa scoperta è la cosa più bella che io immagino di dare con la mia musica. Il contenuto della musica è esprimibile anche verbalmente, ma con fatica, perché spesso non è razionalizzabile: il mondo musicale ha una fortissima componente emotiva, e l'emotività è un canale diverso rispetto alla ragione. L'emozionalità è la fatica che la ragione cerca continuamente di distruggere con la semplificazione, così come l'emozione cerca continuamente di deviare la ragione. Sono dei canali che devono restare autonomi e integrarsi. Sono in fondo aspetti diversi della nostra stessa persona. Dividerli è pericolosissimo

Programma

Corrado PASQUOTTI (1954)
Danza dell'ottavino, dall'opera "Madrigali in giardino" (1997)

Alberto PIAZZA (1994) *studente del Corso accademico di II livello di composizone del Conservatorio "L. Campiani" di Mantova
Gynaephora Groenlandica, prima esecuzione assoluta

Salvatore SCIARRINO (4 aprile 1947)
All'aure in una lontananza (1977)

Edgar VARÈSE (1883-1965)
Density 21,5 (1936)

Mauro MONTALBETTI (1963) prima esecuzione italiana
Prélude en pleurs (2016) per flauto in sol/voce, scritto per Federica Lotti

***

Paolo PEREZZANI (1955)
L'ombra dell'angelo (1985)

Salvatore SCIARRINO
L'orizzonte luminoso di Aton (1989)

Claudio AMBROSINI (1948)
Classifying the Thousand Shortest Sounds in the World (2012), scritto per Federica Lotti

Franco DONATONI (1927-2000) nel 90° anniversario della nascita
Nidi, due pezzi per ottavino (1979)


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