MantovaMusica. Le Metamorfosi tra mito, natura, materia e trasgressioni: 4 serate con l’Eterotopie Piano Festival

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Mantova EterotopiePianoFestival OttomaniMANTOVA, 23 giu. – Quattro serate consecutive completano il percorso estivo di Eterotopie Piano Festival volto ad aprire uno sguardo profondo sulle suggestioni che il tema della metamorfosi ha evocato – e continua ad evocare – sul mondo della musica, parallelamente a quanto accade, da sempre, su tutte le forme d'arte.

Si parte questa sera, ore 21.15 alla Madonna della Vittoria con il pianista Takuya Otaky protagonista dell'evento intitolato "Metamorfosi del segno, dall'Alahambra a Escher e ritorno" che proporrà musiche di Hector Parra (1976).

Giovanni Pasetti guiderà un percorso attraverso l'arte dell'olandese Maurits Cornelis Escher e l'oboista Giulia Baruffaldi aprirà il concerto con una pagina dalle Six metamorphosis after Ovid di Benjamin Britten (1913-1976).

Sabato 24 giugno, ancora alla Madonna della Vittoria, ore 21.15, di nuovo al Britten interpretato da Giulia Baruffaldi è affidato il compito di introdurre il concerto del duo pianistico Alfonso Alberti - Anna d'Errico, intitolato "Metamorfosi della materia sonora. Due pianoforti" in cui viene affrontata una ricerca attraverso l'evolversi del linguaggio, degli stili, del gusto musicale, da Brahms a esperienze del XX e XXI secolo.

Domenica 25 giugno è la "Metamorfosi del mito" a indirizzare il programma verso un viaggio nella musica della Grecia contemporanea, con Erato Alakiozidou, pianoforte, e letture a cura di Alessandra Lovatti Bernini.

L'appuntamento è per le 21.15 alla Madonna della Vittoria, così come per il concerto di lunedì 26 giugno che, a conclusione del percorso estivo di Eterotopie Piano Festival, presenta un programma assai variegato.

Protagonisti prima singolarmente poi a due pianoforti Ebony Piano Duo (formato da Leonardo Zunica e Maria Ala-Hannula) e Amadeus piano duo (composto da Valentina Fornari e Alberto Nosè) che insieme formano il progetto Gli Ottomani.

Il concerto si apre con due cicli di composizioni di Philip Glass: la terza e quarta delle Four Methamorphosis per pianoforte solo nate come musiche di scena per una pièce teatrale basata sulla novella di Kafka; a seguire i quattro brani che formano i Four Mouvements per due pianoforti, un divertissement nel tipico stile di Glass, caratterizzato da ritmi in continua variazione e una vena melodica accattivante. Seguono le Variazioni per due pianoforti sul celebre tema del XXIV Capriccio di Paganini del compositore tra i maggiori della Polonia degli ultimi 50 anni, Witold Lutoslawsky, un brano sontuoso e di grande effetto. Le Eskapaden eines Gassenhauers (letterlamente Buffonate di una canzonetta) del compositore austriaco Karl Hermann Pillney sono una sorta di caso musicale nel repertorio a quattro mani. Un tema, la cui banalità è cesellata con gran cura, si trasforma a dispetto di qualsiasi previsione in alcuni dei brani più celebri della letteratura pianistica e musicale, da Bach a Liszt passando per Schönberg...

Il concerto si chiude con due lavori per 2 pianoforti a otto mani. Out of Zalesky Gazebo è un lavoro del compositore inglese Gavin Bryars, la cui notorietà è ormai di scala planetaria. Il brano è curiosamente ispirato a due figure immaginarie di investigatori, Poggioli e Zalesky. Il primo cerca goffamente di risolvere i casi tentando diverse soluzioni fino ad incappare in quella giusta.

Zaleski è, al contrario, "un modello di puro raziocinio, sempre rinchiuso nel suo studio, ascoltando un aria d'opera, e fumando hashish". Le due personalità sono ben riconoscibili all'interno del pezzo... Trascrivere un pezzo orchestrale come l'Uccello di fuoco di Igor Stravinsky è una sfida non nuova, ma comunque avvincente.

Commissionato dal progetto Gli Ottomani al compositore cremonese Gabrio Taglietti, questo adattamento restituisce, in una veste più intima, tutta la ricchezza e la vitalità di una composizione che ha rivelato il genio assoluto del compositore russo.

Programma giorno per giorno, sempre alla Madonna della Vittoria, ore 21.15:


Venerdì 23 Giugno. Metamorfosi del segno, dall'Alahambra a Escher e ritorno. A cura di Giovanni Pasetti e Takuya Otaky, pianoforte. Benjamin Britten (1913 - 1976) dalle Six metamorphosis after Ovid, Bacchus, Giulia Baruffaldi, oboe. Giovanni Pasetti: Dall'Alhambra a Escher. TA KUYA OTA KI, pianoforte (Primo premio Concours International de Piano d'Orleans, 2016): Hector Parra (1976). Caricies cap al blanc (Etude no.2). Una pregunta (Etude no.5). Manuel De Falla (1876 - 1946): El Amor Brujo (L'amore stregone). Pantomima. Danza del terror.Escena. Cancion del fuego fatuo. El circulo magico. A media noche. Danza Ritual del Fuego. Fantasia Baetica.

Sabato 24 Giugno. Metamorfosi della materia sonora. Due pianoforti. Alfonso Alberti - Anna d'Errico. Benjamin Britten (1913 - 1976) dalle Six metamorphosis after Ovid, Niobe, Giulia Baruffaldi, oboe. ALFONSO ALBERTI-ANNA D'ERRICO, due pianoforti. Federico Gardella (1979):Di rami e radici. Alfonso Alberti, pianoforte: Enno Poppe (1969). Thema mit 840 Variationen. Anna D'Errico, pianoforte solo: György Ligeti (1923 - 2006). Tre pezzi per due pianoforti. Monument. Selbst portrait with Reich and Riley (and Chopin in the Background). Bewegung. Salvatore Sciarrino (1947): Due notturni crudeli. Anna D'Errico, pianoforte: Gérard Pesson (1958). Excuse my dust. Alfonso Alberti, pianoforte: Johannes Brahms (1833 - 1897). Variazioni su un tema di Haydn per due pianoforti.ù

Domenica 25 Giugno: Metamorfosi del mito, viaggio nella Grecia contemporanea. Erato Alakiozidou, pianoforte. Letture a cura di Alessandra Lovatti Bernini. Theodore Antoniou (1935-). Sieben rhytmische tanze (2000). George Couroupos (Athens 1942). Opus 43. 13/8 with love (1984). Always with love (2016). 11/8 with passion (2016) (prima esecuzione assoluta). George Koumendakis (Rethymno of Crete, 1959). Mediterranean Desert (1998-2000). Grouper. Praying Mantis. The Caterpillar and the treble-bar of L. van B. Three Mediterranean herbs: Thyme, Mint, Sage. Calliopi Tsoupaki (Piraeus, 1963). Lasting sounds of a deep sea (1988). Aspasia Nasopoulou (Athens, 1972). Olinda (hidden city). Eudoxia (sky city). Vassilis Kitsos (Lamia, 1972). ... Of every breath... (2016) (prima esecuzione assoluta). Iosif Papadatos (1960). Rising from the sea (Anadyomene) op. 108 (2016) (prima esecuzione assoluta). Giorgos Kyriakakis (Crete, 1967). Alfred auf Yaros (2016) (prima esecuzione assoluta). Leontios Hatzileondiades. (Con) Sequences / In a Yannis. Constandinides style, op. 84 (2011).

Lunedì 26 Giugno:Trasformazioni, trascrizioni, trasgressioni. Gli Ottomani. Amadeus piano Duo, Valentina Fornari, Alberto Nosè. Ebony piano duo, Maria Ala-Hannula, Leonardo Zunica. Philip Glass (1937): Quattro Metamorfosi per pianoforte solo. Four Mouvements per due pianoforti. Karl Hermann Pillney (1896 - 1980): Eskapaden eines Gassenhauers, Buffonate di una canzonetta. Variazioni parodistiche per ascoltatore con senno e per burloni musicali per pianoforte a quattro mani. Witold Lutoslawsky (1913-1994): Variazioni su un tema di Paganini per due pianoforti. Gavin Bryars (1943): Out of Zalesky Gazebo per due pianoforti a otto mani. Igor Stravinsky (1882 - 1971): Suite da L'Uccello di Fuoco (trascrizione per due pianoforti a otto mani di Gabrio Taglietti)


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