Gianrico Carofiglio: 'Manipolare la realtà con le parole è una violazione etica'

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Creato 08 Settembre 2018

Pubblicato 08 Settembre 2018

MANTOVA, 8 set. - Lo scrittore ed ex magistrato Gianrico Carofiglio ospite nuovamente al Festivaletteratura in una piazza Castello gremita per l'evento "Cambio registro".

Con lui il simpatico e preparato conduttore radiofonico di Caterpillar Massimo Cirri.

"Preferisco chi si sporca, non come i corrotti, ma come i soccorritori di un'alluvione" aveva affermato recentemente Carofiglio, riferendosi a una politica ideale tesa ad aiutare chi si trova in difficoltà.

Con i recenti "Con i piedi nel fango" (2018) e "Le tre del mattino" (2017), l'autore barese ha momentaneamente abbandonato le investigazioni al centro di diversi suoi libri (Testimone inconsapevole, Ragionevoli dubbi, L'estate fredda), per concentrarsi sul saggio e sul romanzo di formazione, senza perdere quel talento nell'uso delle parole che gli anni passati in tribunale hanno saputo affilare come frecce.

In particolare, l'autore tiene a precisare che l'ultimo libro "Con i piedi nel fango" è un saggio sulla sua "visione della politica". "Bisogna entrare nel fango, a volte, per aiutare gli altri a uscirne - spiega Carofiglio - Ma tenendo sempre lo sguardo verso l'orizzonte delle regole, dei valori, delle buone ragioni".

E la sua visione politica è chiara, e traspare a chiare lettere dal palco di piazza Castello. "Le regole della politica, ma anche di scrive, sono poche: 1- Dire la verità, 2- Non farne mai un fatto personale, non facendo prevalere l'ego, 3 - Non affidarsi alle congetture" spiega l'autore.

"Il passato politico ci ha intossicati, ci hanno assefuatti a tutto -  tuona Carofiglio - Ci hanno assefuatti alle balle e nessuno si indigna più veramente".

"I politici oggi parlano stravolgendo il significato delle parole, e ci mentono. E questa è una questione di etica sociale molto importante, perchè in ballo c'è la democrazia. Manipolare la realtà con le parole è una violazione etica".

Il suo è un dialogo appassionato e appassionante. Un prontuario per l'esercizio del pensiero critico, per sottrarsi alle manipolazioni, per riaffermare - contro ogni fanatismo - il valore laico ed emozionante della verità e dell'impegno politico, "perché il futuro appartiene ai non disillusi".

Vale però la pena di ricostruire l'intera carriera letteraria di Carofiglio, sperimentatore dalla scrittura sottile e profonda. Proprio dalla sua vita di uomo di legge - Carofiglio è stato per anni Sostituto Procuratore Antimafia presso il tribunale di Bari - arriva l'ispirazione per la serie legal thriller dei casi dell'avvocato Guerrieri, che lo ha reso famoso.

Cambiare percorso a volte è salutare e d'altra parte, afferma Carofiglio: "Io sono spaventato da chi fa qualcosa come se fosse una missione, da chi è convinto di essere portatore di una verità assoluta".

(s.t.)

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