Stefano Benni: 'Vi giuro che non parlerò mai più di Bar Sport'

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Creato 11 Settembre 2016

Pubblicato 11 Settembre 2016

MANTOVA, 11 set. – "Bar Sport" è probabilmente il libro più famoso di Stefano Benni. Pubblicato nel 1976, nel 2016 questo grande classico compie 40 anni.

Benni, affiancato da Daniel Pennac, suo grande amico, ha raccontato, nella splendida cornice di piazza Castello, il suo punto di vista riguardo ad un libro che non è tra i suoi preferiti.

"Il Bar Sport non è mai esistito - racconta Stefano Benni - e non è neppure uno dei miei libri preferiti. E' per questo che, ve lo giuro, non ne parlerò mai più fino alla mia morte".

Se, tuttavia, chiedete a Benni che cosa sia il Bar Sport, lui vi risponderà che esso "è la nostalgia di qualcosa che abbiamo amato e che non c'è più". Un mondo idealizzato, fatto di scene, di attimi, un bar che non è mai esistito, ma che ciascuno ha vissuto dentro di sè.

Ed è, forse, per questo che Bar Sport è diventato un grande classico, che è stato letto per 40 anni da diverse generazioni.

"Pennac è un grande amico - afferma Benni - ed è sicuramente più saggio di me, e appena l'ho conosciuto pensavo fosse una persona seria. Dopo un quarto d'ora, però, Daniel ha iniziato a raccontarmi le barzellette. Già, oltre che un grande scrittore, è molto bravo a raccontare barzellette".

Il rapporto tra i due scrittori è stata la parte più colorita dell'incontro. "Stefano mi ha preso per mano quando stavo molto male: il mio libro era stato rifiutato 17 volte, la mia ragazza mi aveva lasciato per un astrologo amico di Benni, e io avevo deciso di farla finita. Poi però Stefano mi ha portato in Italia e mi ha fatto conoscere la casa editrice che poi avrebbe pubblicato in questo paese i miei libri".

Ma la vera cosa che unisce i due autori è certamente un'altra: "Stefano ed io scriviamo per motivi di salute, perché scrivere ci cura", parola di Pennac. 

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