Tolo Tolo

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film ToloTolo-2019 1Spinazzola, cuore delle Murge pugliesi. Checco rifiuta il reddito di cittadinanza e apre un sushi restaurant ma, dopo l'entusiasmo iniziale, fallisce miseramente e decide di fuggire dai creditori e dal fisco "là dove è possibile continuare a sognare": ovvero in Africa, dove si improvvisa cameriere per un resort esclusivo. Lì incontra Oumar, cameriere con il sogno di diventare regista e la passione per quell'Italia conosciuta attraverso il cinema di Pasolini.

Improvvisamente in Africa scoppia la guerra e i due sono costretti a emigrare, anche se Checco non punta all'Italia ma ad uno di quei Paesi europei in cui le tasse e la burocrazia sono meno pressanti che nel Bel Paese. A loro si uniranno la bella Idjaba e il piccolo Doudou ("come il cane di Berlusconi"). Riusciranno i nostri eroi (l'espressione non è usata a caso) a portare a termine il "grande viaggio da clandestini"?

Film forse meno comico se confrontato ai quattro precedenti lungometraggi zaloniani, ma in grado comunque di strappare risate e di intrattenere in maniera piacevole lo spettatore.

Circa ora e mezza di visione mirata a ricordare che tutti abbiamo il fascismo dentro e che, quando viene fuori (col sole e con lo stress!), lo si può combattere soltanto usando l'amore, ma anche a precisare che la contraffazione non si deve mai fare se non si è cinesi (!!!). Circa ora e mezza di visione che, al di là dei riferimenti espliciti a "Roma città aperta" di Roberto Rossellini e "Il tè nel deserto" di Bernardo Bertolucci, non sembra nascondere più di tanto neppure un certo retrogusto neorealista, concedendo spazio perfino a piccole emozioni. Ma senza mai scadere nella facile retorica e, anzi, muovendo su diversi fronti critiche più o meno scorrette (quindi efficaci) che possiamo individuare sia nell'attacco all'ipocrisia del giornalista Alexandre Lemaitre, ovvero Alexis Michalik, pronto a snocciolare "I più poveri che ho conosciuto sono così poveri che hanno soltanto i soldi", sia nell'irresistibilmente divertente scalata al potere del Gramegna di Gianni D'Addario.

Un Gramegna vestito come Giuseppe Conte, dal linguaggio analogo a quello di Matteo Salvini e che gode di una carriera simil-Luigi Di Maio... al servizio di una scorrevole operazione in fotogrammi che risente soltanto di eccessivo ricorso a situazioni oniriche cantate, tirando in ballo anche un miscuglio di animazione e live action in evidente omaggio al classico Disney "Pomi d'ottone e manici di scopa".

SCHEDA

Titolo originale: Tolo Tolo
Nazione: Italia
Anno: 2019
Genere: Commedia
Durata: 90'
Regia: Checco Zalone
Cast: Checco Zalone, Barbara Bouchet, Alexis Michalik, Manda Touré, Jean Marie Godet, Eduardo Rejón, Souleymane Silla, Francesco Cassano, Nunzio Cappiello, Fabrizio Rocchi
Produzione: Taodue Film
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 01 Gennaio 2020 (cinema)


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