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Basket A2, Stings alla prova del nove contro Forlì. Ndoja: 'Pompea costruita per i playoff'
MANTOVA, 09 nov. - La sfida interna di domenica contro l'Unieuro Forlì dell'ex Klaudio Ndoja potrebbe rappresentare per gli Stings una sorta di prova del nove. Potrebbe essere l'occasione, infatti, per sfatare il tabù della Gana Padano Arena, dove fino ad ora la Pompea ha perso tutte le partite d campionato, e anche il banco di prova per dimostrare di aver preso la via giusta per uscire dalla piccola crisi di gioco alleviata in parte dalla vittoria contro Roseto, vove, a dire il vero, per metà del matche non si può dire di avere visto del buon basket.
A presentare la sfida di domenica alle 18 l'ex Stings Klaudio Ndoja, ora a Forlì, e il capitano di Mantova Mario Ghersetti.
"Veniamo da due vittorie molto importanti - spiega Klaudio Ndoja -. Con Ferrara abbiamo disputato una gara più d'attacco che di difesa, ma questo ci ha permesso di rimanere nel gruppo delle seconde in classifica. Quando siamo tutti coinvolti in fase d'attacco possiamo essere pericolosi dato che abbiamo tanti giocatori di talento in tutti i ruoli. Ogni tanto tendiamo a fermare troppo la palla e ad isolarci e dobbiamo ridurre al minimo questi errori.
E' stato un buon inizio di stagione, abbiamo sbagliato veramente solo la prima partita con Ravenna. Abbiamo concesso un break nel finale che ci ha costretto a questa sconfitta. E' un campionato più equilibrato del previsto e quindi in ogni partita contano i dettagli. Abbiamo però ampi margini di crescita nell'affiatamento viste le nostre qualità . L'ultima gara ha dimostrato quanto possiamo essere forti.
Mantova? E' rimasta l'amarezza di aver terminato la stagione agli ottavi di finale dei playoff dopo un campionato ai vertici. Ho però bei ricordi di quella stagione, forse quella squadra è stata smantellata troppo in fretta, ma col senno di poi è facile commentare. Con Virtus Bologna e Tortona ho vissuto esperienze di vita diverse. Ho avuto la fortuna di giocare nella culla del basket italiano e il derby di Basket City. Abbiamo vinto praticamente tutto quello c'era da vincere in A2 con Bologna. A Tortona si è provato a costruire un progetto importante, ma ci sono stati diversi aspetti che sono mancati. A Forlì voglio mantenermi a livelli alti e vincere un ultimo campionato prima di ritirarmi.
Mantova ha i due stranieri col maggior talento offensivo del campionato. Ghersetti e Raspino danno esperienza, mentre Visconti ha tantissimo talento. E' una squadra costruita per i playoff. Ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad una partita molto tosta. Il fatto che debba ancora vincere in casa non significa niente, è un campionato strano per tutte".
Mario Ghersetti inizia il suo intervento analizzando la gara vinta a Roseto: "Con Roseto è arrivata una vittoria importante. La seconda sconfitta in casa con Imola aveva innervosito l'ambiente, com'era normale che fosse. Roseto era squadra più atletica di noi sulla carta, ma nel corso della gara siamo stati noi a farli correre e a dimostrare tanto dinamismo. E' una vittoria che ci ridà fiducia, ci manca solo sbloccarsi in casa. Abbiamo giocato di squadra soprattutto in difesa e se giochiamo in questo modo possiamo essere una squadra davvero temibile. Ognuno deve portare qualcosa alla causa per dare una vera identità a questa squadra.
Con Imola e Milano non abbiamo giocato in modo solido. Abbiamo affrontato quelle partite con la mentalità sbagliata anche se Imola era una squadra effettivamente forte. Non abbiamo giocato di squadra e abbiamo fatto scelte sbagliate. Dobbiamo migliorare nella fluidità in attacco e ridurre la frenesia. Può capitare di incontrare difficoltà al tiro, ma non bisogna abbattersi.
Forlì? E' una squadra piena di talento e con americani molto forti, oltre ad italiani di alta qualità . E' un team guidato da coach Dell'Agnello che stimo tantissimo. Ha iniziato il campionato con qualche incertezza come noi, ma dovremo approcciare questa gara con la stessa voglia difensiva che abbiamo messo in campo con Roseto. Sarebbe veramente importante per noi vincere contro una squadra così forte. Giocare con un reparto lunghi così forte sarà per me molto stimolante: giocare con esperti come Bruttini e Ndoja mi porta a dare il massimo".
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