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Stings, venti giorni per decidere il futuro. Iscrizione in A2 a rischio, manca un terzo del budget. Prandi: 'Sono usciti sponsor nazionali, canali aperti con realtà locali'
MANTOVA, 13 mag. - Venti giorni di tempo per capire il futuro degli Stings. Meglio, per capire se gli Stings avranno un futuro in A2. L'allarme lanciato dal consigliere della Pallacanestro Mantovana Stefano Berni all'indomani della sconfitta decisiva contro Tortona è reale.
Al momento ciò che manca è un terzo del budget necessario.
"Entro venti giorni - spiega alla stampa il presidente della Pallacanstro Mantovana Marco Prandi - dovremo avere un quadro chiaro della situazione economica, perché stringono i tempi per iscriversi al campionato. Il problema non è certo un fulmine a ciel sereno, una parte degli sponsor nazionali portati da Berni l'anno prossimo non rinnoverà il contratto con la Pallacanestro Mantovana per logiche di mercato. Queste risorse non locali rappresentano circa il 60% delle entrate economiche utili a costruire il budget. Ora, andandosene una parte, la sfida è in venti giorni trovare altri sponsor che li sostituiscano. Abbiamo già canali aperti con realtà del territorio, ma certo non sarà facile. Sono ottimista per natura e mi pongo in quest'ottica. Diciamo che sono fiducioso".
Insomma, ha tutta l'aria di un appello alle realtà economiche mantovane quello fatto da Prandi. Realtà facoltose che non mancano, ma che forse non intendono investire nel basket. Nonostante la realtà degli Stings sia oggettivamente cresciuta in questi anni. Sono aumentati gli incassi, che comunque rappresenano il 10% del budget, ma il segnale è che il pubblico c'è e può ancora crescere. Le ultime partite di regular season e dei play off, poi, hanno confermato quanto gli Stings siano entrati nel territorio consolidandosi come la realtà sportiva più solida e promettente.
"Rispetto a Berni, che aveva parlato di un 90% di possibilità di on partecipare al prossimo campionato di A2 - prosegue Prandi - sarei più ottimista perché stiamo lavorando pancia a terra già da mesi e in questi giorni abbiamo intensificato gli sforzi per cercare nuove realtà economiche locali disposte a investire sul progetto Stings. Ma la strada è in salita". La raccolta degli sponsor locali quest'anno ha funzionato bene e ha garantito un +40% di sponsorizzazioni medio-piccole rispetto alla stagione precedente. Ma non basta.
Smentita l'ipotesi della cessione del diritto sportivo a Modena: "Al momento si tratta di voci prive di ogni fondamento - spiega Prandi - poiché non abbiamo avuto nessun tipo di contatto né con Modena , né con altre realtà sportive".
Emanuele Salvato
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