Basket, A2: Quarta sconfitta consecutiva per gli Stings che perdono anche con Ferrara. Ora è crisi nera e vera

MANTOVA, 24 ott. - Mantova cade anche contro Ferrara fra le mura amiche del Palabam e adesso per la Dinamica Generale è crisi vera. Zero punti in quattro partite di campionato, quattro sconfitte consecutive, che diventano sei se mettiamo in conto anche le due si Supercoppa, non possono che aprire una serie di interrogativi in casa Stings.

Mercato sbagliato? Coach Martelossi non è ancora stato capace di creare una squadra? Queste sono alcune delle domande che frullano in testa ai tifosi e che, forse, si sta facendo anche la società. Il tabellone parla chiaro e dice Mantova 95 Ferrara 102 dopo un tempo supplementare.

Gli Stings non hanno certo giocato la peggior partita della stagione, anzi. Forse quella vista al Palabam domenica 23 ottobre è stata la miglior Dinamica degli ultimi tempi. E questo proeccupa. Si salvano Corbett (26 punti, anche se pesa come un macigno un tiro libero fallito a 28 secodni dalla sirena) e Giachetti (23 punti e 5 assist) che, però, macchia la sua gara con un'espulsione rimediata in un convulso finale di extra time. Amici rimette fuori la testa (17 punti) ma non è ancora decisivo, mentre spariscono dal parquet Candussi e Daniels.

Martelossi nelle dichiarazioni infrasettimanali aveva più volte detto che l'importante era partire bene e difendere in maniera più continuativa. Nessuna di queste due condizioni è stata rispettata e la sconfitta, puntuale, è arrivata anche stavolta. La Bondi Ferrara 'brucia' Mantova in partenza e va sul 10 a zero in nemmeno due minuti grazie al buon avvio di Cortese, Bowers e Moreno. Per gli Stings è già tempo di time out. Ferrara, però, rimane avanti in maniera decisa, mentre Mantova è tenuta in vita da un mai domo Giachetti capce di mettere due triple e di illumnare il Palabam con un assist al bacio sotto canestro per Bryan. Dinamica Generale in ripresa e si va al primo riposo con Ferrara avanti per 30 a 24.

Nella seconda frazione Mantova sembra aver capito che per provare a vincere bisogna metterci più determinazione. Si sveglia Amici che mette due triple e come lui fa anche Corbett. Da questo momento la gara si mette in equilibrio e nessuna delle due squadre scappa via anche se Ferrara riesce a chiudere la seconda frazione di gioco avanti di 6 punti (49-54) grazie anche a un canestro da tre punti di Moreno sulla sirena.

Nel terzo quarto Corbett mostra quel che sa fare e che dovrebbe fare con maggiore continuità: piazza tre bombe di fila e al coro si unisce anche Daniels. Gli Stings volano a +6 portandosi sul 66 a 60, ma si bloccano. Roderick sale in cattedra per la Bondi e la terza frazione finisce con la Bondi avanti per 76 a 71.

Negli ultimi dieci minuti di partita Mantova si vede spianare la strada verso la vittoria da un fallo di reazione di Roderick su Amici: espulsione e Ferrara che deve fare a meno del suo uomo più rappresentativo. Amici e Giachetti ne approfittano e agguantano Ferrara sull'82 a 82 a cinque minuti dalla fine. Sull'86 pari e con 100 secondi da giocare, Giachetti mette una tripla che sembra chiudere i giochi. Ma non è così perché Cortese e Pellegrino pareggiano. Si va all'overtime sul 90 a 90.

Il supplementare inizia con Mantova che, con il solito Giachetti, si porta sul 94 a 92 ma, proprio nel momento decisivo del match, Mantova perde lucidità e concentrazione. Ferrara reagisce con Cortese e il giovane Mstellari, mentre gli Stings gettano la spugna e l Giachetti si fa anche espellere.

In conferenza stampa post partita, Martelossi ha fatto una lucida analisi del match dicendo che 15 minuti di difesa vera non bastano e, quindi, si deve fare di più. Corbett ha dichiarato che bisogna subito voltare pagina e concentrarsi sula trasferta di Chieti, mentre il capitano Gergati è statò il più duro: "Dobbiamo vergognarci" ha detto.

IL TABELLINO

Dinamica Generale Mantova – Bondi Ferrara 95-102 (24-30; 49-54; 71-76)

Dinamica Generale Mantova: Corbett 26, Giachetti 23, Daniels 8, Candussi 6, Casella 5, Amici 17, Bryan 6, Gergati 4, Timperi DNP, Magni DNP, Morello DNP, Rinaldi DNP. Coach: Alberto Martelossi.

Bondi Ferrara: Cortese 24, Moreno 14, Bowers 23, Pellegrino 16, Roderick 12, Mastellari 6, Soloperto 4, Ibarra 3, Ardizzoni DNP, Mastrangelo DNP, Zani DNP. Coach: Tony Trullo.

LE  PAGELLE DEL RAGIONIERE  Giachetti e Corbett tengono in partita la Dinamica, ma pesano l'espulsione e un libero sbagliato  nel finale

DANIELS: dopo tre gare da MVP si prende una giornata di riposo e Martelossi è d'accordo visto che lo fa giocare solo 26 minuti, gara troppo fisica per lui. VOTO: 5

GIACHETTI: un primo quarto da incorniciare con 9 punti e un "no-look" da antologia, alla fine ne mette 23 e fa 5 assist, peccato per l'espulsione. Ora la Società dovrà pagare la multa per averlo domenica. VOTO: 6

CANDUSSI: Non abbiamo capito se non era a posto fisicamente o se, come Daniels, è stato deciso che non era la partita per lui: gioca 16 minuti senza lasciare il segno. VOTO: 5

CASELLA: Ormai è chiaro è un tiratore da piedi per terra, anche se il primo canestro è frutto di un buon 1 contro 1 con schiacciata finale: troppo distratto in difesa. VOTO: 5

AMICI: Finalmente qualche segno di risveglio, ricomincia a metter bombe anche se alla fine è 2/7 Speriamo ricominci a metterla anche da 3, abbiamo bisogno dell'Amici dell'anno scorso. VOTO: 6

CORBETT: Stavolta è lui l'MVP degli Stings nonché il top scorer dell'incontro, una fiammata ad inizio terzo quarto da 11 punti in 4 minuti ci da il massimo vantaggio ma il libero sbagliato a 28 secondi dalla fine pesa come un macigno. VOTO: 6,5

GERGATI: Anche lui stasera è piuttosto impalpabile, 2 rimbalzi d'attacco ma un insolito 0/3 da 3. Alla fine fa il capitano e va a parlare coi tifosi che certo non si aspettavano un inizio di campionato così. VOTO: 5

BRYAN: Martelossi ha deciso che è l'unico dei lunghi ad avere le caratteristiche giuste per questa partita, lui lo ripaga con una prestazione da 20 di valutazione ma 6 punti sono un po pochini. VOTO: 6

MARTELOSSI: Soliti problemi... paradossalmente abbiamo segnato 95 punti ma, a mio avviso, nella partita dove palesiamo le maggiori difficoltà in attacco. In più di una azione si vedono i giocatori che non sanno quello che devono fare, nelle azioni fondamentali questa disorganizzazione porta al fatto che non arriviamo nemmeno al tiro, restiamo in partita grazie alle invenzioni di Giachetti, Corbett e Amici, mai una azione fatta con le giuste distanze tra i giocatori. C'è da preoccuparsi se questo avviene ancora oggi. VOTO: 4