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Servizio civile, appello Aics a tutti i comitati provinciali e regionali per il riaccreditamento
ROMA, 4 ago. - In direzione nazionale Aics, la riunione della commissione nazionale del Servizio civile Aics: dopo la riforma del settore, è necessario riunire le forze tra tutti i territori per l'iscrizione al servizio universale.
Tutte le sedi territoriali Aics unite per il riaccreditamento al servizio civile.
Lo impone il nuovo decreto in materia che, per l'iscrizione al Servizio civile universale, prevede che l'ente candidato vanti sul territorio nazionale almeno 100 sedi dislocate. E' il caso di Aics che, con i suoi 120 comitati provinciali e 20 regionali, ben si staglia nel panorama delle possibilità offerte ai giovani in tema di Servizio civile.
Il tema è stato affrontato giovedì 3 agosto nella sede di Aics nazionale a Roma, dove si è riunita la commissione nazionale del Servizio civile, formata dal vice presidente vicario Maurizio Toccafondi, da Giuseppe Inquartana, Monica Zibellini, Angela Croce e Massimiliano Frangione. La riunione era volta proprio a studiare e ad approfondire il recente decreto sul Servizio nazionale universale e ad organizzarsi sui progetti futuri di carattere nazionale. Dall'esame della norma, è quindi emersa la necessità di un nuovo coinvolgimento di tutti i comitati provinciali e regionali per il riaccreditamento al servizio civile e, dunque, l'iscrizione di Aics quale ente di servizio civile universale.
A seguito di una circolare che sarà dunque diramata nelle prossime settimane dalla direzione nazionale Aics, tutti i comitati regionali e provinciali dovranno quindi fornire i propri dati utili al riaccredimento nazionale, secondo quanto individuato dalla direzione stessa, e per permettere ad Aics di essere operativa nel settore già entro il 2018: ciò non sta ad indicare che tutti i territori verranno obbligatoriamente coinvolti nella progettazione, ma al fine del riaccreditamento è utile tornare a disegnare nel dettaglio i contorni di Aics in tutto il Paese.
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