Con l’acquisizione del carteggio privato, nuove prospettive di studio sulla figura di Baldassarre Castiglione
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- Pubblicato 16 Maggio 2017
MANTOVA, 16 mag. – "Baldassarre Castiglione da Mantova all'Europa: un grande protagonista della modernità " è il titolo dell'importante convegno di studi dedicato al grande umanista, letterato e diplomatico nato a Casatico nel 1478.
L'occasione per riunire oggi a Mantova alcuni dei più prestigiosi studiosi della figura di questo magnifico protagonista del Rinascimento è stata fornita dalla presentazione della recente acquisizione del carteggio di Baldassarre Castiglione e dall'esposizione di eccezionali documenti originali presso l'Archivio di Stato di Mantova, nella Sacrestia della Santissima Trinità .
Come ha precisato Gino Famiglietti, direttore degli archivi Mibact, la parte residuale dell'Archivio Castiglione è diventata di proprietà pubblica grazie alla disponibilità degli eredi Castiglione che hanno agevolato l'acquisto del cospicuo mosaico di pergamene, documenti e libri che vanno così ad arricchire il patrimonio dell'Archivio di Stato di Mantova costituito, a partire dal 1940, da 8 precedenti nuclei documentari relativi all'autore del "Cortegiano" e alla sua storica famiglia.
Di "conservazione per la conoscenza" ha parlato Gino Famiglietti mettendo in chiara evidenza il ruolo di Baldassarre Castiglione, testimoniato dalla famosa lettera che insieme a Raffaello inviò a Papa Leone X, nell'aprire la strada verso la consapevolezza quanto mai attuale della necessità della protezione e della tutela delle vestigia antiche.
La storia cronologica dei passi verso una ritrovata unità dell'Archivio Castiglioni è stata tracciata da Daniela Ferrari, presidente dell'Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, mentre l'attuale direttore dell'Archivio di Stato di Mantova, Luisa Onesta Tamassia, ha evidenziato il particolare interesse costituito dalle nuove documentazioni per delineare anche un inedito ritratto privato di Baldassarre tramite la sua corrispondenza.
La ricostruzione dell'insieme archivistico apre nuove prospettive di studio e comparazione delle testimonianze storiche e darĂ il via ad un impegnativo passo verso la digitalizzazione degli originali.
La giornata di studi è proseguita nel pomeriggio a Palazzo Ducale con il convegno coordinato da Gino Famiglietti e gli interventi di Salvatore Settis, Accademico dei Lincei, Francesco Paolo Di Teodoro, del Politecnico di Torino, Tomaso Montanari, dell'Università di Napoli, Angelo Stella, dell'Università di Pavia e Amedeo Quondam, dell'Università di Roma.
La mostra è visitabile fino al 3 giugno 2017, in orario di apertura dell'Istituto, con ingresso da via Ardigò 11. Ingresso libero.
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