Lezione della Polizia delle Comunicazioni per gli studenti dello Strozzi di Mantova

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Mantova Strozzi IncontroPolPostaMANTOVA, 1 mar. - Nel corso di un incontro, svoltosi la scorsa settimana presso la sede mantovana dell'Istituto Tecnico Agrario ITA Strozzi, il Comandante dott. Luca Zardi della Polizia Postale e delle Comunicazioni, sezione di Mantova, e il suo collega Zenti hanno spiegato agli studenti i rischi della navigazione sul web.

I relatori hanno anche indicato le precauzioni da prendere per mantenere un certo livello di privacy sui social e per non commettere errori o infrazioni, voluti o inconsapevoli.

Infatti, le azioni compiute, anche le più banali come postare un'immagine su un gruppo, a livello giuridico hanno un peso perché, se minorenni, i ragazzi dovrebbero richiedere il consenso preventivo ai genitori.

Se è perseguibile dalla legge un semplice selfie o una foto, è facile immaginare cosa accada quando vengono divulgate foto intime di ragazze e ragazzi. Il Comandante Zardi ha sottolineato che tutto ciò che si rende pubblico può avere un peso notevole anche in futuro nel mondo del lavoro.

E' possibile che un datore di lavoro prima di assumere un dipendente avvii delle ricerche; gli basterà poco per rintracciare nel "cervello elettronico" fotografie, commenti o notizie, magari compromettenti, sui social.

Durante il meeting l'attenzione è stata rivolta anche al fenomeno della pedo-pornografia, che sul web pullula e dietro la quale si nasconde un vero e proprio business, e del cyberbullismo, di cui sono stati riferiti casi verificatisi anche nella nostra realtà locale.

Durante il dibattito una studentessa di 2^D ha chiesto chiarimenti in merito al "deep web", ovvero il web sommerso. A differenza delle connessioni tradizionali, questa è la miglior piattaforma di scambio di armi, droga, persone, organi e tanti altri ambiti illegali.

Per accedere al deep web, è necessaria una serie di passaggi non troppo difficili, accessibili a chiunque s'intenda un po' di informatica. La polizia continua ininterrottamente a tenere sotto controllo questa piattaforma, con l'aiuto dell'Interpool, dell'FBI e dei servizi di tutto il mondo.

Purtroppo, però, il web sommerso è così vasto che le forze dell'ordine non riescono a chiudere tutte le pagine; sarebbe necessario vietare e cancellare internet dal mondo. Ciò è ovviamente impossibile, essendo la rete ormai parte integrante della nostra quotidianità.

Il lavoro che svolgono gli uomini della Polizia Postale è di grande importanza per tutti ed è uno strumento efficace, perché, anche se non nell'immediato, il colpevole di un reato informatico verrà certamente individuato e sanzionato dalle forze dell'ordine, quale che sia il reato commesso.

Leonardo Truffelli 2^D


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