1. Skip to Menu
  2. Skip to Content
  3. Skip to Footer
Giovedi, 28 Marzo 9:56:am

Seguici su:

FacebookTwitterYoutube

Coronavirus, epidemiologo Zhon: 'Le autoritĂ  di Wuhan non volevano dirci la veritĂ '

ZhongNanshan2PECHINO, 20 mag. - La Cina ha capito che la "misteriosa malattia polmonare" di Wuhan era una bomba pronta ad esplodere solo quando è stato richiamato in servizio permanente effettivo "l'eroe della Sars", il pneumologo ed epidemiologo Zhong Nanshan.

Era il 18 gennaio, le autoritĂ  della metropoli dello Hubei insistevano a sostenere che solo 41 persone avevano sintomi legati all'affezione "sconosciuta" e che il virus non si trasmetteva tra persone, ma era circoscritto in un focolaio nel mercato di carne selvatica.

Il professor Zhong Nanshan quel 18 gennaio andò a Wuhan per indagare e appena arrivato il suo telefono cominciò a squillare: medici e suoi ex studenti lo avvisavano che la situazione in città era molto più grave di quanto si pensasse a Pechino.

"Le autoritĂ  di Wuhan non avevano piacere di dire la veritĂ , a quel tempo", ha spiegato il professore in una intervista alla Cnn. Zhong non credeva a quel numero 41: i pazienti che i dignitari di Wuhan insistevano a dichiarare; e soprattutto non credeva che l'epidemia a metĂ  gennaio fosse ancora "prevenibile e controllabile".

Si era perso troppo tempo dai primi casi rilevati a dicembre, in Giappone e in Thailandia erano stati giĂ  individuati dei viaggiatori arrivati da Wuhan con i sintomi polmonari evidenti.

"Quel 18 gennaio chiesi alle autorità locali i veri numeri, ma erano riluttanti", ricorda. Così Zhong Nanshan tornò a Pechino, fece rapporto, il 20 gennaio avvisò la Cina (e il mondo) che il coronavirus ancora senza nome di Wuhan si stava trasmettendo tra persone, si rischiava la catastrofe. Su suo consiglio il 23 gennaio Wuhan fu messa in quarantena, per 76 giorni. I capi del Partito nella città e nella provincia dello Hubei sono stati epurati a febbraio. E Zhong dice che i numeri dei contagi e dei morti comunicati da Pechino da allora sono stati trasparenti.

L'epidemiologo assicura che il governo ha imparato la lezione della Sars, la prima epidemia da coronavirus scoperta nel 2002 e durata fino al 2003: "Allora, 17 anni fa, furono occultate alcune notizie, per due o tre mesi", ha detto alla Cnn. Nel 2003, dopo che la Sars aveva ucciso circa 800 cinesi e spaventato il mondo arrivando in 30 Paesi, Zhong fu chiamato per la prima volta e messo al comando delle operazioni sanitarie nella provincia del Guangdong, epicentro della crisi. Osò svelare la realtà: che quel virus era stato sottovalutato, che le autorità locali prima non avevano capito e poi avevano cercato di nascondere la gravità della situazione. Allora a Pechino compresero e alla fine la Sars fu messa sotto controllo.


Ultimi Articoli

28 Mar, 2024

Fondazione Palazzo Te presenta il labirinto delle metamorfosi: rinnovato percorso tra gli affreschi di Giulio Romano

MANTOVA, 28 mar. - Seguendo il tema delle metamorfosi che ispira…
28 Mar, 2024

Pasqua, il cioccolato è un 'farmaco' naturale che a piccole dosi fa bene

ROMA, 28 mar. - "Con circa quattro chilogrammi di consumo…
28 Mar, 2024

Morti sul lavoro e fisco, indetto sciopero generale l'11 aprile

ROMA, 28 mar. - L'assemblea generale della Cgil ha indetto uno…
27 Mar, 2024

Musei Aperti in cittĂ  per Pasqua e Pasquetta. Ecco quali

MANTOVA, 27 mar. - Palazzo Te, Maca, Tempio di San Sebastiano e…

CineCity Mantova

Partner

OficinaOCM2 Dedicated
IlNotturno1 Dedicated

Sport media

Calcio Mantova1911 1
Basket Sting1

Questo sito utilizza cookie di terze parti (leggere la pagina informativa per approfondimento). Continuando con la navigazione si accetta il loro uso. Per informazioni dettagliate sulla normativa dei cookies, leggi la nostra privacy policy.

Accetto i cookies per questo sito.

EU Cookie Directive Module Information