Mantova, Senologia in crescita: +15,7% di interventi nel 2019

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Mantova OspedalePoma Senologia-EquipeMANTOVA, 23 gen. - Un'area di week surgery attiva 24 ore su 24, con 5 posti letto e personale dedicato. Dal 2019, grazie a un progetto che getta le basi negli anni precedenti, la Senologia dell'ASST di Mantova è realtà.

Un reparto destinato alle pazienti prevalentemente con patologia oncologica mammaria, nell'ambito della Breast Unit, percorso articolato per accompagnare la donna dalla diagnosi al follow-up e che raggruppa, grazie a un approccio multidisciplinare, vari specialisti: radiologo, patologo, chirurgo, medico-nucleare, oncologo, radioterapista, genetista , nutrizionista, data manager, psicologo e fisioterapista.

La struttura, diretta da Massimo Busani, è stata potenziata negli ultimi mesi, grazie all'inserimento in organico di una nuova dottoressa, che ha consentito di fare fronte a un'attività in crescita e di ridurre i tempi d'attesa degli interventi chirurgici, rientrati a fine 2019 nel limite dei 30 giorni indicati da Regione Lombardia. I tempi d'attesa relativi all'attività ambulatoriale erano invece già ricompresi nei tetti regionali.

Una delibera di Regione Lombardia dell'anno scorso prevede tra l'altro che dal primo gennaio 2020 i tumori alla mammella potranno essere operati solo in centri accreditati, che rispettino cioè due criteri: un numero minimo di interventi chirurgici annui e la presenza di una serie di figure professionali che affrontino la patologia in modo integrato.

La parola d'ordine è quindi multidisciplinarietà, nel rispetto di un persorso diagnotico-terapeutico dedicato che rispetta rigorosamente le linee guida internazionali. Il meeting multidisciplinare settimanale rappresenta il momento principale di tutta l'attività, con la discussione collegiale dei casi clinici e la condivisione delle scelte diagnostiche e terapeutiche.

"La Senologia del Carlo Poma – spiega il direttore Massimo Busani - è quindi l'unica struttura accreditata della provincia di Mantova. La patologia oncologica mammaria viene gestita all'ospedale di Mantova. I chirurghi della struttura garantiscono però anche una seduta settimanale nel presidio di Pieve di Coriano, per patologie non oncologiche".

Rispetto al 2018, nel 2019 l'attività ha conosciuto un significativo incremento: 611 interventi chirurgici complessivi , il 15,7 per cento in più rispetto al 2018; 375 nuovi tumori, +16,5 per cento; 220 sedute operatorie, + 25 per cento distribuite in quattro sedute operatorie settimanali a Mantova e tre sedute mensili a Pieve di Coriano dove sono stati eseguiti 68 interventi, quasi tutti di tipo ricostruttivo.

Grazie a un generoso contributo di Iom-Istituto Oncologico Mantovano, le stanze di degenza, con 3 posti letto ordinari e 2 in regime di day hospital, sono state dotate di televisori. L'associazione ha inoltre donato di recente un'apparecchiatura per il lipofilling, tecnica che consente di migliorare i risultati estetici degli interventi chirurgici.

Un reparto d'eccellenza, che non trascura l'approccio umanizzante alla malattia. Anche qui infatti, come già in varie altre strutture aziendali, si è puntato sull'arte e sulla bellezza per lenire la sofferenza e attutire l'impatto con la malattia e l'ospedalizzazione, grazie a un progetto di decorazione delle pareti in fase di realizzazione, mediante pannelli che vedranno come protagoniste le donne dell'arte: La ragazza con l'orecchino di perla di Jan Vermeeer, La dama con l'ermellino di Leonardo Da Vinci, Le tre età della donna di Gustav Klimt e Due donne tahitiane di Paul Gauguin.


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