Tatuaggi, molte sostanze tossiche o cancerogene oltre i limiti di legge
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- Creato 03 Ottobre 2019
- Pubblicato 03 Ottobre 2019
ROMA, 03 set. – In Italia i Nas hanno recentemente concluso un servizio di controllo sulla commercializzazione di inchiostri e tinture usati per i tatuaggi, ispezionando l'intera filiera distributiva, al fine di verificare la qualità e la sicurezza di tali prodotti presenti nel mercato nazionale.
Sotto la lente 117 aziende nel settore, come centri di tatuaggio, importatori, produttori e distributori nazionali di pigmenti, prelevando nel contempo 100 campioni di inchiostri per tatuaggio, inviati ai laboratori per la ricerca di sostanze chimiche, quali "ammine aromatiche" e "idrocarburi policiclici aromatici (IPA)".
Le analisi sui campioni, svolte dal laboratorio accreditato dell'ARPA Piemonte1 , hanno rilevato la non conformità di 22 campioni per presenza sopra i limiti di legge delle predette sostanze, considerate potenzialmente tossiche o cancerogene.
A seguito dei risultati analitici, il Ministero della Salute ha disposto i conseguenti provvedimenti urgenti, rivolti a tutti i soggetti appartenenti alla filiera (importatori, distributori ed utilizzatori), relativi al divieto di vendita e di utilizzo, di ritiro/richiamo dalla rete commerciale nonché all'obbligo di informare i soggetti che si sono sottoposti a tatuaggio circa la pericolosità dei prodotti, mediante sistemi di rintraccio dei clienti o altri metodi ritenuti efficaci.
Inoltre, nel corso dei controlli, sono state contestate 31 infrazioni nei confronti dei responsabili di esercizi commerciali e di centri di tatuaggio dovute a mancanze autorizzative dei locali o degli attestati di formazione degli operatori, carenze igieniche e strutturali delle aree adibite all'applicazione del tatuaggio, detenzione di prodotti privi di etichettatura o contenenti sostanze ed inchiostri non idonei e privi delle necessarie garanzie di sicurezza, sequestrando 248 confezioni di tinture e pigmenti.
(askanews)