1. Skip to Menu
  2. Skip to Content
  3. Skip to Footer
Sabato, 20 Aprile 12:03:pm

Seguici su:

FacebookTwitterYoutube

Obesità infantile, le amicizie possono aiutare a mantenere la forma

Obesità Bambino2ROMA, 02 nov. – Un recente studio dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Istc) ha esaminato l'impatto di meccanismi sociali come la reciprocità e la cooperazione di gruppo sul motivare bambini di 9-11 anni a praticare più sport.

Il lavoro, di cui è coautrice laricercatrice Eugenia Polizzi è stato pubblicato su Nature Human Behaviour.

A 350 bambini di 15 scuole elementari italiane è stato chiesto di indossare quotidianamente per sette settimane un accelerometro che permette di registrare i movimenti del corpo.

L'attività fisica rilevata veniva trasformata in punti, che alla fine dello studio potevano essere scambiati con premi, assegnati in base all'attività svolta dal bambino (incentivi individuali), oppure a quella dei loro migliori amici e collettivamente all'interno di squadre (incentivi sociali). In queste ultime due condizioni, più i loro amici si muovevano, più i bambini ricevevano punti.

"Gli incentivi sociali erano molto più efficaci rispetto a quelli individuali nello stimolare l'attività fisica dei bambini, portando ad un aumento globale del 52% di attività rispetto ad una condizione di controllo. Inoltre, l'effetto degli stimoli sociali varia a seconda del genere: le bambine risultano più recettive a incentivi in cui i punti sono scambiati con quelli delle migliori amiche, mentre nei maschi hanno più successo quelli di 'gruppo' in cui i punti vengono sommati e redistribuiti tra i membri di una squadra – ha spiegato Eugenia Polizzi – questi risultati sono spiegabili in termini di differenze nelle reti di amicizia: quelle femminili sono più ristrette e reciproche, quelle maschili più ampie e caratterizzate da giochi di gruppo".

Il collegamento tra i bambini che assegnavano e ricevevano punti era stato fissato a priori, in modo da impedire che i bambini più pigri fossero 'abbandonati'. "Questo ha spinto i compagni ad esercitare una positiva pressione verso gli amici da cui ricevevano punti, generando una leva sociale che si è diffusa per tutto il network – conclude la ricercatrice – se alcuni studi hanno dimostrato che l'obesità può essere 'contagiosa', i risultati di questo lavoro indicano come lo siano anche i meccanismi che possono contrastarla".

(askanews)


Ultimi Articoli

20 Apr, 2024

Per scuole e trasporti migliori: duecento studenti in corteo

MANTOVA, 20 apr. - Erano circa duecento gli studenti degli…
20 Apr, 2024

Salute, Ai batte i medici su diagnosi e terapie per disturbi degli occhi

ROMA, 20 apr. - Nell'inquadrare un problema agli occhi, stilando…
20 Apr, 2024

Gap di genere: peggiora la situazione sul lavoro. Italia fanalino di coda in Ue sull'istruzione

ROMA, 20 apr. - Svantaggio femminile per 38 degli 88 indicatori…
19 Apr, 2024

'La paura del leone': al Teatro di Gonzaga incontro con Chiara Morosinotto, Willy Guasti e Andrea Boscherini

GONZAGA, 19 apr. - La rassegna per le nuove generazioni…

CineCity Mantova

Partner

OficinaOCM2 Dedicated
IlNotturno1 Dedicated

Sport media

Calcio Mantova1911 1
Basket Sting1

Questo sito utilizza cookie di terze parti (leggere la pagina informativa per approfondimento). Continuando con la navigazione si accetta il loro uso. Per informazioni dettagliate sulla normativa dei cookies, leggi la nostra privacy policy.

Accetto i cookies per questo sito.

EU Cookie Directive Module Information