Salute, CNR: 'Aumento della mortalità in presenza di inceneritore'

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CNR Sede RomaPiazzaleAldoMoro1PISA, 8 set. - In base ai dati di uno studio del CNR commissionato dal Comune di Pisa, emerge un chiaro aumento della mortalità in zone nelle quali è presente un inceneritore.

Ecco alcuni estratti dello studio.

Dall'analisi della mortalità per esposizione ad inceneritore si osservano: un eccesso di mortalità del 79% per tumore del sistema linfoemopoietico, un eccesso del 21% della mortalità per le malattie del sistema circolatorio. Tra le donne si osserva un aumento del 152% della mortalità per le malattie respiratorie acute.

L'analisi dei ricoveri ospedalieri dei residenti della coorte evidenzia che a concentrazione più alta di NOx di fonte inceneritore corrispondono aumenti nel rischio di ospedalizzazione per il tumore del sistema linfoemopoietico tra gli uomini in eccesso del 41%, per le leucemie tra gli uomini in eccesso del 75%, per il linfoma non Hodgkin tra gli uomini in eccesso dell'85%, per il tumore di trachea-bronchi-polmone tra le donne, in eccesso del 34%

Sono questi alcuni importanti passaggi di un lungo e attento studio epidemiologico realizzato dal gruppo di Epidemiologia Ambientale e Registri di Patologia dell'Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa. Lo studio, pubblicato a Ottobre 2017 e presentato nel gennaio 2018 alla Cittadinanza di Putignano e Ospedaletto, ha il titolo "Indagine sulla salute dei residenti nel Comune di Pisa in relazione all'esposizione alle principali fonti di inquinamento atmosferico".

Lo studio ha preso in considerazione, oltre all'inceneritore Geofor di Ospedaletto, altre 7 impianti industriali inquinanti presenti a Pisa (laboratori Baldacci, Saint-Gobain,Corning,Lusochimica, Teseco,Conglomerati, All.co) oltre al traffico veicolare e alle caldaie per il riscaldamento. I risultati sono stati studiati calcolando l'effetto sulla salute di ogni singola fonte e delle fonti messe insieme e le conclusioni sono chiare e semplici.

Fabrizio Bianchi dirigente dell'Unità epidemiologica ambientale e registri di patologia dell'istituto di Fisiologia clinica del Cnr, ha presentato in maniera impeccabile lo studio realizzato dal team di ricercatori (tra cui citiamo Fabrizio Minichilli). Dall'introduzione si capisce subito che questa analisi è molto attenta, dettagliata e ha preso in considerazione tutti gli aspetti critici legati a questo tipo di studi e ricerche. Sono stati raccolti e analizzati moltissimi dati, in particolare certificati di morte e cartelle dei ricoveri, utilizzata modellistica avanzata con l'aggiunta di prove validanti sul campo e incrocio e correzioni delle informazioni, portando gli studiosi a conclusioni del tipo:

"Gli eccessi di mortalità per il tumore di trachea-bronchi-polmone in associazione con l'inceneritore a carico di entrambi i sessi e,sempre per la stessa causa, gli eccessi di ospedalizzazione per le donne, non sono trascurabili".


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