Mantova, nasce al Poma un Centro dedicato alle malattie del fegato

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Mantova Poma Malattie InfettiveMANTOVA, 7 giu. - Un Centro dedicato alle malattie del fegato. È stato istituito dall'ASST di Mantova nell'ambito della struttura complessa di Malattie Infettive, diretta da Salvatore Casari.

Il riconoscimento conferma l'importanza dell'attività dell'ambulatorio di Epatologia delle Malattie Infettive, da molto tempo riferimento principale per la popolazione della provincia di Mantova, accreditato anche dall'Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF).

Il Centro per le malattie del fegato, coordinato dall'infettivologo ed ecografista Giorgio Perboni, si occupa già attualmente: del trattamento farmacologico delle epatiti virali da HBV e da HCV (tra l'altro è l'unica struttura abilitata in provincia alla prescrizione dei nuovi farmaci per l'epatite C); della terapia della cirrosi epatica, anche di origine non virale, e dello scompenso di fegato; del coordinamento delle attività per la diagnosi e cura del tumore del fegato, in collaborazione multidisciplinare con i professionisti della Chirurgia Generale, dell'Oncologia, della Radiologia Interventistica e dell'Endoscopia dell'ASST, nonché dei principali Centri per il trapianto di fegato del Nord Italia, cui sono riferiti i pazienti che richiedano tale tipologia di intervento. Nel Centro opera anche Donatella Tomasoni, infettivologa ed ecografista, nonché tre infermieri dedicati anche al settore MAC/DH della struttura complessa, con il coordinamento infermieristico di Barbara Speziali.

Il riconoscimento ufficiale consentirà al Centro di svolgere l'importante ruolo di riferimento per tutta la provincia di Mantova in questo campo, riducendo di conseguenza la migrazione di molti pazienti verso le provincie e le regioni limitrofe. Ciò sarà facilitato dall'attivazione di uno specifico codice presso il CUP Aziendale (Visita epatologica), cui il cittadino può già rivolgersi per prenotare la prima visita specialistica. I successivi controlli saranno a programmazione diretta da parte del medico del Centro.

Inoltre, operando insieme alle strutture territoriali e ai Medici di Medicina Generale, la struttura sarà attiva nell'emersione del 'sommerso' di HCV, cioè per favorire la diagnosi e la terapia delle infezioni sconosciute. Ciò in accordo con le indicazioni di Regione Lombardia, che indica il 2019 come termine ultimo per il trattamento di tutti i pazienti con infezione. A ciò si affiancherà un incremento delle terapie destinate alle persone con epatite B e delle prestazioni diagnostiche invasive e non invasive, nonché la promozione di progetti di studio clinici ed epidemiologici.


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