Tumore al fegato, nel 2017 registrati in Italia 12.900 nuovi casi
- Dettagli
- Creato 21 Maggio 2018
- Pubblicato 21 Maggio 2018
BOLOGNA, 21 mag. – La città di Bologna ha ospitato dal 18 al 19 maggio la terza edizione della School of Liver Cancer della prestigiosa società scientifica International Liver Cancer Association (ILCA), un importante congresso internazionale con esperti da tutto il mondo per fare il punto sulle terapie più avanzate contro il tumore del fegato, organizzato grazie al supporto di Bayer.
Questo evento si svolge esclusivamente in centri di eccellenza e l'edizione 2018 è stata conferita all'Ospedale Universitario S. Orsola-Malpighi di Bologna.
In Italia nel 2017 sono stati diagnosticati 12.900 nuovi casi di cancro del fegato (8.900 uomini e 4.000 donne). In controtendenza rispetto alle altre neoplasie, questo tumore fa registrare un maggior numero di diagnosi nel Sud Italia rispetto al Settentrione, in particolare fra le donne (+17%). Il dato si spiega con la prevalenza in queste aree delle infezioni causate dai virus dell'epatite B (HBV) e C (HCV).
"Questi virus sono le principali cause della neoplasia a livello globale – spiega Luigi Bolondi, Ordinario di Medicina Interna del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche e Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Interna dell'Università di Bologna.
"In Italia oltre il 70% dei casi di tumori primitivi del fegato è riconducibile a fattori di rischio noti, collegati soprattutto all'infezione da virus dell'epatite C. Un'elevata percentuale di persone che contraggono questa infezione, stimata fino all'85%, va infatti incontro a cronicizzazione. E il 20-30% dei pazienti con epatite cronica C sviluppa, nell'arco di 10-20 anni, cirrosi e, in circa l'1-4%, successivo epatocarcinoma".
"È un momento storico per il paziente affetto da questo tipo di tumore perché lo scenario si sta evolvendo rapidamente – continua il professor Bolondi - Dopo 10 anni di insuccessi in questo campo, anche grazie alla ricerca di Bayer, oggi sono disponibili dati clinici in grado di dimostrare che un approccio sequenziale di terapie sistemiche può incrementare la sopravvivenza del paziente con epatocarcinoma". In futuro il panorama dei principali fattori di rischio è destinato a cambiare: la steatoepatite, caratterizzata dall'accumulo di grasso nel fegato, e le malattie incluse nella cosiddetta sindrome metabolica, in particolare diabete e obesità , che stanno assumendo un'importanza crescente, costituiranno le cause più importanti del tumore del fegato.
(askanews)
Ultim'ora
-
Ucraina, Putin distrugge le centrali: energia è arma anche contro l'Europa
19 Apr 2024 07:08 -
Gp Cina, Stroll leader prove libere e Ferrari indietro
19 Apr 2024 07:03 -
Israele, attacco contro Iran: colpita base militare
19 Apr 2024 06:28 -
Ucraina in pressing su G7. Allarme Cia: senza armi Usa, Kiev può crollare
19 Apr 2024 00:13 -
Ue, Meloni si sfila da 'toto-Draghi': "Nome autorevole, ma ora è filosofia"
19 Apr 2024 00:12
Seguici su: