Post-operatorio, i pazienti potranno autogestire la terapia antalgica

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Medico Chirurgo9ROMA, 15 apr. – E' in arrivo sul mercato un nuovo sistema sviluppato dall'azienda farmaceutica Grunenthal per i pazienti ricoverati in ospedale, volto al trattamento del dolore post-operatorio da moderato a severo.

In Italia sono oltre 1.500.000 gli interventi chirurgici che potrebbero generare un dolore moderato-severo; di questi solo il 10% viene trattato seguendo le linee guida.

Tuttavia, più del 40% dei pazienti avverte un dolore severo a seguito di operazioni chirurgiche, dati che indicano un'evidente mancanza di cure adeguate.

Il sistema, unico nel suo genere per sicurezza, efficacia e facilità nell'utilizzo, permette al paziente di autogestire il proprio dolore attraverso la somministrazione sublinguale, quindi non invasiva, di nanocompresse di Sufentanil (potente analgesico) che hanno un immediato effetto antalgico grazie ad un'azione rapida sul Sistema Nervoso Centrale.

"Questo progetto ha rappresentato per noi una sfida importante" – ha dichiarato Beatrice Redi, Head of Sales & Marketing del nuovo trattamento -. Per oltre due anni abbiamo lavorato per riportare al centro il paziente con l'obiettivo di umanizzare la terapia del dolore post-operatorio anche dal punto di vista psicologico. L'idea di avere in mano la soluzione al proprio dolore permette al paziente di sentirsi meglio, restituendogli autonomia in totale sicurezza".

Per l'efficacia della terapia, l'Aifa ha riconosciuto il valore innovativo del trattamento, concedendo il rimborso e quindi rendendo il trattamento disponibile a livello nazionale.

"Negli ultimi 5 anni Grunenthal ha lanciato farmaci innovativi per il trattamento del dolore cronico come ad esempio il Tapentadolo, che rappresenta una nuova molecola e non un'altra formulazione a base di vecchie sostanze – ha affermato Thilo Stadler, Regional General Manager Sud Europa e Paesi Nordici e Amministratore Delegato Grunenthal Italia -. Oggi attraverso questo sistema innovativo, semplice e non invasivo, abbiamo offerto al paziente un vero e proprio supporto nel trattamento del dolore acuto, in particolare post-operatorio, ottenendo il riconoscimento anche della classe medica".

(askanews)


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