Mantova, infarto miocardico in calo, la rete mantovana ha fatto scuola in Lombardia

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Mantova OspedaleCarloPoma2MANTOVA, 7 dic. - Casi di infarto miocardico in calo. La notizia arriva dall'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGE.NA.S). I dati 2014 parlano di un decremento dei pazienti colpiti dalla patologia, sia in ambito nazionale che nel territorio mantovano, probabilmente per la maggiore attenzione verso lo stile di vita e la prevenzione cardiovascolare.

Anche la mortalità diminuisce grazie ai più raffinati e sensibili mezzi diagnostici e terapeutici, nonché alla continua attenzione verso il coordinamento tra i vari attori della cura dell'infarto.

I medici e gli infermieri di Unità Coronarica, Pronto Soccorso, Cardiochirurgia e Rianimazione saranno coinvolti in un convegno dal titolo 'Il dolore toracico in Pronto Soccorso', che si svolgerà il 12 dicembre, nella sala convegni dell'hotel La Favorita (Mantova, via Verri 1, informazioni sul sito www.asst-mantova.it, sezione eventi).

Il dolore toracico è uno dei più comuni e complessi sintomi per i quali i pazienti si rivolgono ai dipartimenti di emergenza; secondo alcuni studi pubblicati è causa del 5-7 per cento del totale degli accessi. Comprende un'ampia varietà di sensazioni, da quelle meno gravi a quelle che sono ad alto rischio per la vita, ma solamente una bassa percentuale dei pazienti che si presentano con questo sintomo ha una sindrome coronarica acuta. È quindi evidente l'importanza di definire al più presto le situazioni associate a elevata mortalità. Quando improvvisamente si accusa un dolore al petto il primo pensiero va all'infarto miocardico.

Dal 2001 la Cardiologia di Mantova, diretta da Roberto Zanini, ha creato tra le prime in Italia la rete di cura dell'infarto insieme ad AREU 118, diretta da Gian Paolo Castelli e al Pronto Soccorso, diretto da Mario Luppi, per garantire una diagnosi tempestiva e la possibilità di ricevere cure adeguate e la riapertura della coronaria occlusa nel più breve tempo possibile (angioplastica primaria). Oggi la rete si è estesa a tutta la Regione Lombardia a dimostrazione della validità del modello sperimentato. Anche nel 2015, con 232 angioplastiche primarie in corso di infarto, Mantova è stato il terzo ospedale della Lombardia per numerosità d'interventi.

L'Unità Coronarica di Mantova con il suo responsabile Antonio Izzo è il centro di riferimento provinciale per la cura delle sindromi coronariche acute e da sempre si occupa di raccogliere e convogliare le molteplici competenze mediche e infermieristiche che servono per la diagnosi e la cura del dolore toracico.


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