Ambiente, l'Università di Trento in campo per l'irrigazione intelligente

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Agricoltura Smart1TRENTO, 3 set. – Da oltre 10 anni l'agricoltura intelligente e l'utilizzo sostenibile delle risorse naturali mediante tecnologie innovative a minimo impatto, sono al centro delle ricerche svolte dall'Università di Trento.

Le tecnologie sviluppate hanno già trovato applicazione pratica in numerose sperimentazioni di "Smart Irrigation" in ambito frutticolo e vitivinicolo attive nel territorio trentino, tra le quali l'iniziativa Season in collaborazione con l'azienda agricola Pisoni di Trento nei vigneti della Valle del Sarca.

Nuovo impulso – informa l'Ateneo – arriva ora dal coinvolgimento nel progetto "Watertech" del team di ricerca Eledia, guidato da Paolo Rocca, al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione dell'Università di Trento.

Il progetto è stato, infatti, ammesso al finanziamento da parte del Ministero dell'Università e della Ricerca nell'ambito del Programma operativo nazionale (Pon) dedicato a "Smart cities and communities and Social Innovation". Il progetto è promosso da un consorzio di diciassette partner che include università, enti di ricerca e piccole, medie e grandi aziende italiane. L'attività prevede 30 mesi di lavoro e un investimento complessivo di 12 milioni di euro, dei quali 530 mila saranno utilizzati dall'unità di ricerca dell'Università di Trento per lo sviluppo di metodologie e tecnologie che saranno sperimentate sul territorio trentino.

L'obiettivo generale di Watertech è promuovere la tutela delle risorse idriche e incrementare l'efficienza della rete di distribuzione in agricoltura. Il team di UniTrento è responsabile dello studio e dello sviluppo di tecnologie wireless basate su internet delle cose (IoT, internet-of-things) e intelligenza artificiale per l'agricoltura di precisione, con l'obiettivo fondamentale di coniugare efficienza idrica, produttività, sostenibilità e ridotto impatto ambientale.

"Watertech – Smart Community per lo sviluppo e l'applicazione di tecnologie di monitoraggio innovative per le reti di distribuzione idrica negli usi idropotabili ed agricoli" è un progetto di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e formazione promosso da un consorzio che raccoglie partner scientifici e industriali: Abc spa; ICampus scarl; Foxbit srl; Aster spa (che è il coordinatore); Nexsoft spa; Cnr – Irea; Università di Trento; Università di Napoli Federico II; International College of Turin; Ireti spa; Iren Acqua spa; Acquedotto pugliese spa; Cae spa; Digimat srl: Fast spa; Alma Mater Studiorum – Università di Bologna; Università di Palermo.

(askanews)


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