Caldaie: tutto quello da sapere per risparmiare e non essere multati

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Caldaia Tecnico2Quali sono le direttive europee in materia di impianti di riscaldamento, quando eseguire i controlli, serve affidarsi a un tecnico abilitato? Rispondiamo qui a questi e altri quesiti.

La stagione del riscaldamento in Italia non ha un inizio uguale per tutti, dipende dalla zona climatica. Questo significa che il riscaldamento può essere acceso soltanto nei periodi previsti per legge. Ad ogni modo, a partire dalla metà di novembre, l'accensione è consentita in tutte le città dello Stivale, da nord a sud. L'intento del nostro articolo è informare i lettori su quali sono le norma da rispettare, quali sanzioni si applicano ai trasgressori e così via.

Etichetta energetica obbligatoria

Da qualche anno è in vigore la direttiva europea in base alla quale è stata introdotta l'etichetta energetica per le caldaie. L'etichetta è la stessa che si usa per indicare l'efficienza energetica degli elettrodomestici, dunque A++, A+, A, B ecc. Sempre in base alla direttiva europea le nuove caldaie prodotte devono essere a condensazione che comportano un risparmio annuo stimato tra il 20 e il 25% e dunque sono solo le migliori.

Ecobonus

È stato riconfermato l'Ecobonus che dà diritto ad agevolazioni per l'acquisto della caldaia ma c'è da aggiungere la presenza di una importante novità. Il bonus, così come lo abbiamo conosciuto fino ad ora, prevedeva detrazioni che potevano essere del 50% oppure del 65%, naturalmente a patto si comprassero caldaie ad alta efficienza energetica (sono dunque escluse quelle di classe B). Inoltre, per ottenere la detrazione massima unitamente alla caldaia andavano installate delle termovalvole.

Tutto ciò è ancora previsto dall'Ecobonus. Cosa è cambiato allora? Diciamo che più di un cambiamento c'è stata un'aggiunta: invece delle detrazioni si può avere uno sconto immediato sull'acquisto della caldaia sempre del 50% o 65%. A tal fine deve esserci il beneplacito del venditore e bisogna inviare comunicazione all'agenzia delle entrate.

La revisione

La legge fa obbligo di controllo periodico e manutenzione della caldaia. È importante sapere che per quanto riguarda la manutenzione a scopo di sicurezza la legge non obbliga a un controllo annuale com'era un tempo. Adesso si fa riferimento alle indicazioni dell'installatore o in alternativa fa fede quanto specificato sul libretto di manutenzione della caldaia. Tuttavia nella maggior parte dei casi l'installatore tiene conto di quanto scritto sul libretto piuttosto che agire a sua descrizione. Per quanto riguarda la revisione dei fumi, invece sono obbligatori ogni 12 o 24 mesi a seconda della potenza dell'impianto.

Attenti ai controlli

Come detto il controllo dell'efficienza energetica della caldaia è obbligatorio. I trasgressori sono punibili con multe salatissime che vanno dai 500 ai 3.000 euro. Il controllo non può essere affidato a un tecnico qualsiasi ma a uno provvisto della necessaria abilitazione. Per quanto riguarda i condomini con riscaldamento centralizzato la direttiva europea in merito prevede l'installazione dei contabilizzatore di calore e delle termovalvole non solo per ottimizzare i consumi ma anche per meglio ripartire le spese tra i condomini. Non adeguarsi a questa normativa comporta una multa dai 500 ai 2.500 euro.

Consigli per risparmiare

Saremo ripetitivi ma anche per risparmiare sui consumi una corretta manutenzione è fondamentale: filtri puliti e privi di incrostazioni di calcare ma anche una corretta regolazione comportano la riduzione dei consumi e dell'inquinamento.

Impostate il termostato tra i 19° e i 22°, è una temperatura sufficiente a non patire il freddo e a donare anche un piacevole tepore, il tutto senza sprecare gas. Oltretutto una temperatura troppo alta secca l'aria e ciò non fa bene alla salute.

Inutile dire che finestre e tapparelle devono essere ben chiuse ma anche l'uso di tende pesanti aiuta a ridurre la dispersione di calore.

Liberate i termosifoni dagli ostacoli, anche una semplice tenda ne riduce l'efficacia (per non parlare di mobili!). E ricordate, sono termosifoni non stendibiancheria: non metteteci sopra gli indumenti ad asciugare.

(informazione commerciale)


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