Antartide, un progetto per ricomporre l'archivio climatico della Terra
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- Creato 24 Aprile 2019
- Pubblicato 24 Aprile 2019
ROMA, 24 apr. – A Little Dome C in Antartide, uno dei posti più freddi, aridi e privi di vita della Terra, scienziati provenienti da tutta Europa verranno a studiare il clima del nostro pianeta.
In questo luogo estremo a oltre 3.200 metri di altezza, le temperature raramente salgono sopra i -25° C, mentre in inverno precipitano a -80°C (le stagioni sono inverse rispetto alle nostre).
Il progetto europeo "Beyond EPICA – Oldest Ice" ha identificato infatti in questa zona, a 40 km dalla base italo-francese di Concordia, il luogo ideale dove estrarre carote di ghiaccio fino a una profondità di oltre 2,7 km, per ricomporre l'archivio climatico della Terra e risalire fino a un milione e mezzo di anni fa, quando i cicli climatici fra glaciale e interglaciale avevano una durata di 40mila anni e seguivano le regolari oscillazioni dell'angolo dell'asse terrestre.
"Dopo tre anni di misure geofisiche e di perforazioni intermedie abbiamo scelto per il carotaggio questo luogo perché ha una stratigrafia indisturbata di ghiaccio vecchio almeno un milione e mezzo di anni: in ogni metro, infatti, sono registrati negli strati più profondi almeno 10-15 mila anni di variazioni climatiche che studieremo grazie all'analisi dei gas serra, come anidride carbonica e metano, contenuti delle bolle d'aria intrappolate nel ghiaccio", spiega Massimo Frezzotti, glaciologo dell'ENEA a capo delle spedizioni di rilevamento a Little Dome C.
Infatti grazie alle piccole bolle d'aria, intrappolate nel ghiaccio nel momento in cui si è formato, gli scienziati del clima – si legge sull'ultimo numero del settimanale Eneainform@ – possono misurare le concentrazioni di importanti gas a effetto serra, riscontrando una chiara connessione: nei periodi in cui il clima terrestre è stato più freddo, in atmosfera si registrava una quantità decisamente inferiore di CO2 e metano rispetto ai periodi più caldi".
Dopo questa prima fase che ha portato all'individuazione del luogo e una volta ottenuto il via libera da parte dell'Unione europea, a fine anno si procederà all'allestimento di un campo base a Little Dome C, mentre le attività di perforazione inizieranno a novembre 2021 e si concluderanno a febbraio 2024. I primi dati saranno disponibili nel 2025.
Alle attività per l'individuazione del sito per l'Italia hanno partecipato ENEA, INGV e le università di Bologna e di Venezia 'Cà Foscari' nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), attuato dal CNR per la programmazione e il coordinamento scientifico e dalla stessa ENEA per gli aspetti logistici.
(askanews)