Energia, con i tagli agli incentivi a rischio oltre 5000 posti lavoro

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Biomassa3ROMA, 26 mar.  – Per il Presidente dell'Associazione EBS, Simone Tonon, "la decisione del Governo di abrogare l'estensione del periodo di incentivazione per gli impianti a biomasse è l'ennesima stoccata per il nostro settore".

La dichiarazione arriva a seguito dell'approvazione da parte della Camera dei Deputati, su proposta del Governo, della Legge Europea 2018 che di fatto sopprime l'estensione del periodo di incentivazione per gli impianti a biomasse, biogas e bioliquidi.

"Abbiamo ribadito più volte, anche a seguito dell'emergenza maltempo dello scorso autunno, l'importanza ricoperta dalle centrali a biomasse, vere e proprie alleate per la messa in sicurezza, il recupero e la manutenzione dei boschi, nel pieno rispetto dell'economia circolare" – continua Tonon – "Vorremmo, quindi, proseguire ad assicurare una valorizzazione economica degli scarti boschivi incompatibili con altre destinazioni, ma pare che tale filiera non venga considerata in modo strategico come una fonte primaria per l'economia del nostro Paese".

L'Associazione – iscritta al registro dei portatori di interesse del MISE – è da anni interlocutore importante nel settore delle rinnovabili e, in particolare, in quello del riutilizzo di materiale boschivo a fini energetici.

"Auspichiamo un chiarimento sul tema delle biomasse, affinché vengano presi dei provvedimenti in modo da favorire la realizzazione e il potenziamento degli impianti già esistenti, per continuare a garantire la produzione di energia pulita e rinnovabile, così come già avviene in altri paesi come Germania, Francia e Svezia" ha concluso Tonon.

(askanews)


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