Ambiente, obiettivo decarbonizzazione nel breve periodo

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Clima Variazioni2ROMA, 21 ott. – Se i paesi non cambieranno drasticamente rotta, la temperatura salirà di oltre 3 gradi alla fine del secolo, il doppio dell'obiettivo che si dovrebbe raggiungere concordato nell'Accordo di Parigi del dicembre 2015.

Mentre molti governi prendono tempo e qualcuno fa marcia indietro, si sta creando un asse tra i consumatori, che in misura crescente tendono a scegliere prodotti e servizi a basso impatto ambientale, e le imprese in transizione verso la decarbonizzazione, che hanno deciso di accelerare i tempi andando oltre le misure di salvaguardia climatica già decise dai governi.

Al convegno "Il Futuro è ora" cinque grandi aziende italiane impegnate nella sostenibilità si sono incontrate assieme a un panel di esperti per guardare a nuovi traguardi partendo dagli obiettivi già raggiunti.

Il campo di azione di queste aziende – Coop, Enel, LVHM/Bulgari, Novamont, Sofidel – è diverso e dunque differenti sono anche le strategie di convergenza verso una sostenibilità reale. Ma i punti in comune prevalgono, così come l'impegno già preso per l'abbattimento delle emissioni di gas serra: in un quadro in cui Paesi come l'Italia vedono aumentare le loro emissioni di gas serra del 3,2% nel 2017 in campo energetico (rispetto a una media europea comunque in crescita dell'1,8%), le aziende del green made in Italy registrano diminuzioni che vanno fino al 25% da qui al 2020.

Le cinque aziende hanno da tempo intrapreso azioni nelle due macro aree relative all'uso efficiente dell'energia e all'uso efficiente della materia

(askanews)


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