Tumori pediatrici e inquinamento, il triste primato italiano

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Inquinamento Smog Industria1L'Italia è maglia nera in Europa per l'incidenza dei tumori in età pediatrica e il fattore dell'inquinamento ambientale è sempre più determinante. Secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute, nelle zone più contaminate del paese - come può esserlo un'area Sin (Sito di Interesse Nazionale) individuata dalla Stato come talmente inquinata da necessitare di bonifiche del suolo, del sottosuolo e delle acque superficiali e sotterranee per scongiurare danni ambientali e sanitari. E Mantova è uno dei 45 siti Sin italiani - si è registrato complessivamente un incremento anche del 90% di malattie oncologiche in appena 10 anni.

A sollevare il problema, mercoledì 19 settembre nel corso di un convegno organizzato a Roma alla Camera dei Deputati, è stata la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) in collaborazione con Confassociazioni Ambiente.

E preoccupa, in particolar modo, l'aumento dei tumori in età pediatrica. A evidenziare quest'ultimo dato, riportato nel corso del convegno, uno studio condotto in 62 paesi dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc), in collabborazione con l'Associazione Internazionale dei Registri del Cancro e pubblicato nel 2017 su Lancet Oncology. Lo studio fa emergere un dato allarmante: la maggiore incidenza di tumori si registra nei bambini di età compresa fra 0 e 14 anni e negli adolescenti fra i 15 e i 19 anni in particolare nel sud dell'Europa, Italia compresa.

Una tendenza confermata anche recentemente, nel giugno scorso, dai primi dati aggiornati di Sentieri, lo studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio di inquinamento e curato dall'Istituto Superiore di Sanità. Secondo questi primi dati nei pressi dei siti inquinati è più alta l'incidenza di malattie e morti. Il rischio di morte è più alto del 4% per gli uomini e del 5% per le donne, mentre preoccupa molto quel +9% legato al rischio di tumori maligni per bambini e ragazzi. Lo studio evidenzia che il Sin (Sito inquinato di interesse nazionale) di Mantova è fra quelli in cui questa situazione per bambini e ragazzi è fra le peggiori d'Italia.

Manca un'analisi specifica e disaggregata dei dati, che sarà disponibile nei prossimi mesi, ma i primi input che sono arrivati da Roma, dove nel giugno scorso, al Ministero della Salute, i dati aggiornati sono stati presentati nell'ambito del workshop "Un sistema permanente di sorveglianza epidemiologica nei siti contaminati", hanno evidenziato che la situazione, soprattutto nei 45 sin italiani in cui vivono complessivamente 6 milioni di persone, è grave. Non sono mancati riferimenti a Mantova che, insieme a Gela, detiene il triste primato di incidenza di tumori infantili e dell'età giovanile.

E sempre Mantova primeggia nella triste classifica delle malformazioni alla nascita.

(em.sa.)


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