Ambiente, in Italia 6 milioni di tonnellate di CO2 in meno
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- Creato 26 Maggio 2017
- Pubblicato 26 Maggio 2017
MILANO, 26 mag. – In base ai dati dell'Istituto Svedese di Ricerca Ambientale, comprare prodotti di seconda mano fa bene anche all'ambiente riducendo le emissioni di CO2.
In Italia almeno 6,1 milioni di tonnellate di CO2 solo calcolando gli 8 milioni di utenti unici del portale "Subito"; in otto Paesi – Italia, Spagna, Francia, Svezia, Norvegia, Finlandia, Ungheria, Marocco dove opera Schibsted Media Group il risparmio ottenuto è di 16,3 milioni di tonnellate di CO2.
Ogni volta che viene acquistato o venduto usato, infatti, si evita di produrre un oggetto nuovo e quindi di immettere altra CO2 nell'atmosfera. Questa azione sostenibile prende il nome di Second Hand Effect. Secondo l'Istituto Svedese di Ricerca Ambientale, il risparmio di CO2 ottenuto dagli 8 milioni di utenti di Subito nel 2016 (6,1 milioni +77% in più rispetto al 2015), è pari alla quantità di CO2 prodotta da tutto il traffico di Roma per 18 mesi o a quello di Milano per 42 mesi; o anche a 6,4 milioni di voli andata/ritorno Milano-New York o 6 milioni Roma-New York.
La categoria merceologica di Subito che ha permesso il maggior risparmio di anidride carbonica è "Motori", categoria che nel 2016 ha interessato il 30% degli annunci pubblicato sulla piattaforma per un equivalente di 4,9 milioni di tonnellate di CO2 risparmiate (+86% rispetto al 2015). Seguono le categorie "Per la casa" e "la persona" (842.629, +46% rispetto al 2015), "Elettronica" (368.585, +45% rispetto al 2015) e "Sport e Hobby" (59.972, +47% rispetto al 2015).
"Sempre più persone sono oggi consapevoli dei cambiamenti climatici e il rispetto per l'ambiente è un incentivo ad usare Subito. La Second Hand Economy e l'effetto che ha sull'ambiente, il Second Hand Effect, stanno diventando un vero e proprio stile di vita, contribuendo in maniera rilevante a salvaguardare il pianeta per le generazioni future – ha detto Melany Libraro, ceo di Subito – Sia che i nostri utenti siano spinti da ragioni sociali, dal risparmio economico o ancora dalla passione per il vintage, il risultato è ciò che conta: il riutilizzo contribuisce a ridurre l'impatto ambientale dell'anidride carbonica".
A livello internazionale Schibsted Media Group ha calcolato il risparmio potenziale di emissioni di anidride carbonica derivanti dalla compravendita di beni usati acquistati e venduti, oltre che su Subito, anche su altre 7 piattaforme nei diversi Paesi in cui il gruppo è presente (Leboncoin in Francia, Blocket in Svezia, Finn in Norvegia, Vibbo in Spagna, Tori in Finlandia, Jófogás in Ungheria e Avito in Marocco), per un totale di 16,3 milioni di tonnellate di CO2, ovvero l'equivalente di sei anni a Parigi senza traffico, 1.440 voli intorno al mondo a bordo dell'aereo più grande, le emissioni di 1.8 milioni di Europei o la produzione di 66 milioni di divani.
(askanews)
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