ANF, le Istruzioni per i datori di lavoro per la nuova utility INPS

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Lavoro INPS1MANTOVA, 4 lug. - Come noto, dal 1° aprile 2019 è cambiata la modalità di presentazione della domanda ANF da parte dei lavoratori, i quali devono ora effettuare un'istanza telematica che consentirà all'Inps di verificare i requisiti e determinare gli importi spettanti.

Sintesi delle disposizioni per i lavoratori
La nuova procedura "ANF DIP" permette il calcolo degli importi giornalieri e mensili teoricamente spettanti al richiedente in riferimento alla tipologia, al numero dei componenti e al reddito complessivo del nucleo familiare nel periodo di riferimento per la prestazione richiesta. L'esito della domanda presentata e gli importi giornalieri e mensili massimi spettanti saranno visibili al cittadino accedendo con le proprie credenziali alla specifica sezione "Consultazione domanda", disponibile nell'area riservata. Sarà inviato un provvedimento formale solo in caso di reiezione della richiesta.

Si evidenzia che l'Inps pone a carico del lavoratore l'obbligo di comunicare l'esito positivo della richiesta al proprio datore di lavoro, il quale avrà accesso ai dati necessari all'erogazione e al conguaglio degli ANF attraverso l'apposita applicazione.
Nel rispetto delle disposizioni attuali in merito ad Autorizzazione ANF il lavoratore dipendente del settore privato o il soggetto titolare del diritto all'ANF, che presenta domanda di "ANF DIP", se privo di un provvedimento di autorizzazione in corso di validità, deve presentare la domanda di autorizzazione tramite la procedura telematica "Autorizzazione ANF" corredata della documentazione necessaria.
In caso di esito positivo, al cittadino richiedente non sarà più inviato il provvedimento di accoglimento della domanda di autorizzazione (modello ANF43), come finora previsto, ma si procederà alla successiva istruttoria della domanda di "ANF DIP", da parte della Struttura territoriale competente. In caso di reiezione, invece, sarà inviato al richiedente il relativo provvedimento (modello ANF58).
Il datore di lavoro non dovrà più prendere visione né acquisire agli atti i provvedimenti autorizzativi in quanto il diritto alla prestazione familiare è verificato dall'Istituto che, accertando gli importi spettanti, ne conferma l'esistenza e permette il pagamento da parte del datore di lavoro. In caso di autorizzazione parziale rilasciata solo in riferimento ad alcuni componenti del nucleo familiare, l'importo della prestazione ANF sarà successivamente calcolato solo considerando il nucleo autorizzato. Anche in tale procedura l'esito della richiesta è visibile all'utente, o al Patronato delegato, accedendo con le proprie credenziali alla domanda presentata nella specifica sezione "Consultazione domanda".

Istruzioni per i datori di lavoro

Consultazione degli importi ANF
L'applicazione "Consultazione Importi ANF" è rivolta alle aziende, intermediari e rappresentanti legali ed è disponibile all'interno del Cassetto previdenziale aziende.
La procedura consente di visualizzare le informazioni relative alle domande Assegno Nucleo Familiare Dipendenti (ANF DIP) relative al lavoratore/ai lavoratori per il/i quale/i si effettua la ricerca; in particolare, è possibile consultare gli importi massimi spettanti, giornalieri e mensili, e il periodo di riferimento. La procedura visualizza esclusivamente i dati relativi alle domande accolte nella procedura "ANF DIP".

È possibile utilizzare la procedura in due modalità:
1. Ricerca puntuale (per singolo codice fiscale lavoratore);
2. Richiesta massiva (per tutti i lavoratori di un'azienda per la quale il soggetto richiedente ha delega).

1. Nella prima modalità, l'utente dovrà indicare:
- la matricola aziendale di interesse;
- il codice fiscale del lavoratore;
- il periodo (da uno a sei mesi) rispetto al quale si vogliono conoscere i massimali ANF giornalieri e mensili spettanti ai fini della compilazione dei flussi Uniemens.
2. Nella seconda modalità l'utente dovrà indicare:
- la matricola aziendale di interesse;
- uno specifico mese di competenza per il quale si vogliono conoscere i massimali ANF giornalieri e mensili spettanti ai fini della compilazione dei flussi Uniemens.

Mentre in caso di ricerca puntuale l'informazione sarà immediatamente disponibile e visualizzabile in procedura, nel caso di richiesta massiva le informazioni saranno rese disponibili dopo i necessari tempi di elaborazione del sistema.

Segnaliamo che dai primi test effettuati, per ora la modalità di interrogazione per azienda (punto 2) è molto lenta anche per aziende di piccole dimensioni. La ricerca per singolo lavoratore restituisce, al contrario, un risultato immediato, ma consente l'interrogazione per un lavoratore alla volta e richiede l'inserimento del codice fiscale.

Istruzioni per la compilazione del flusso Uniemens
Le indicazioni fornite dall'Istituto prevedono che i flussi Uniemens (fino alla denuncia contributiva di competenza del mese di 06/2019) debbano essere trasmessi con le attuali modalità, che prevedono la compilazione delle due sezioni <GestioneANF> e <ANF> contenenti informazioni sui conguagli degli Assegni al nucleo familiare e sulla corresponsione degli stessi, nel formato e nelle modalità descritte nel documento tecnico Uniemens. Tuttavia, a seguito di contatti avvenuti per le vie brevi con l'INPS, lo stesso ha segnalato che l'assenza tali informazioni NON genera un errore bloccante, ma solo una segnalazione. Si ritiene pertanto che le stesse possano essere omesse.

A decorrere dalla dichiarazione contributiva di 07/2019, allo scopo di migliorare l'efficacia degli strumenti di controllo e, in particolar modo, di garantire l'univoca individuazione della titolarità al conguaglio e l'accertamento della misura, è stato istituito nel flusso Uniemens (sezione <DenunciaIndividuale> di <PosContributiva> del flusso Uniemens aziende con dipendenti) un nuovo elemento volto ad associare a ciascun codice conguaglio ANF il periodo di riferimento e l'identificativo della domanda ANF.
Pertanto, per conguagliare gli ANF anticipati ai lavoratori, i datori di lavoro dovranno compilare il nuovo elemento <InfoAggCausaliContrib>, valorizzando i seguenti campi:
− nell'elemento <CodiceCausale> dovrà essere inserito uno dei seguenti valori:
0035 – ANF assegni correnti;
L036 – Recupero assegni nucleo familiare arretrati;
H301 – Assegni nucleo familiare ai lavoratori assistiti per Tbc;
− nell'elemento <IdentiMotivoUtilizzoCausale> dovrà essere indicato il codice fiscale del soggetto richiedente la prestazione ANF, non necessariamente coincidente con il codice fiscale del lavoratore;
− nell'elemento <AnnoMeseRif> dovrà essere inserito il periodo a cui si riferisce il conguaglio ANF;
− nell'elemento <ImportoAnnoMeseRif> dovrà essere indicato l'importo del conguaglio del periodo a cui si riferisce.
Trattandosi di un elemento ricorsivo, sarà possibile indicare, nello stesso flusso Uniemens, più di un conguaglio.

Vantaggi della nuova modalità di compilazione del flusso Uniemens
L'Inps afferma che la compilazione del nuovo elemento <InfoAggCausaliContrib> si aggiunge per il momento alle attuali modalità di esposizione, ma è già in fase di sviluppo un aggiornamento che consentirà il conguaglio degli ANF con la sola compilazione del nuovo elemento <InfoAggCausaliContrib>.
Si sottolinea pertanto, che l'introduzione e la compilazione del nuovo elemento <InfoAggCausaliContrib> consente all'Istituto il controllo puntuale della congruità di tutti i conguagli effettuati, anche di quelli relativi agli assegni al nucleo familiare arretrati.
Conseguentemente, sempre a decorrere dalla dichiarazione contributiva di 07/2019, vengono meno le esigenze di cautela e le relative disposizioni impartite con il messaggio n. 4283 del 31/10/2017 e, dunque, non sarà più necessario trasmettere flussi di regolarizzazione per arretrati di importo maggiore a 3.000 euro.

Rimaniamo a disposizione per ulteriori approfondimenti.

StaffSpa AgenziaPerIlLavoro3 Inside

 



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