Nuovi Voucher, tutte le novitĂ  con la piattaforma web dedicata dell'INPS

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Creato 27 Luglio 2017

Pubblicato 27 Luglio 2017

MANTOVA, 27 lug. - I nuovi "Voucher" sono realtĂ  e, dal 10 luglio 2017, è attiva la la piattaforma web dedicata dell'INPS.

L'Inps ha pubblicato la circolare 107/2017 con le indicazioni operative per l'utilizzo del nuovo lavoro occasionale introdotto dal decreto legge 50/2017 in sostituzione del lavoro accessorio, retribuito con i voucher aboliti il 17 marzo scorso.

Le nuove regole prevedono due diverse forme contrattuali: il libretto famiglia (LF), se il datore di lavoro è una persona fisica non nell'esercizio di impresa o di libera professione e il contratto di prestazione occasionale (CPO) per gli altri datori di lavoro. In quest'ultimo caso però il Cpo è attivabile dai Datori di Lavoro che non abbiano alle dipendenze oltre 5 dipendenti con contratto a tempo indeterminato (compresi però i lavoratori a domicilio, i dirigenti ed anche gli Apprendisti). Su queste inclusioni "forzate" rimaniamo decisamente perplessi.

I compensi.

Il compenso erogabile dalle famiglie resta di 10 euro di costo / ora. Il netto pagato al lavoratore è di 8 €.

Il contratto di prestazione occasionale prevede invece un compenso minimo orario di 9 euro con un costo per l'utilizzatore di 12,41 euro ora. Quest'ultimo può riconoscere anche un importo superiore, mentre in agricoltura il minimo è più basso ed è pari a quanto stabilito dai contratti collettivi (con alcuni dubbi sulle griglie indicate in circolare). Si badi che la prestazione, anche se inferiore a 4 ore al giorno, dovrà essere pagata comunque almeno 36 €.

Limiti massimi sui compensi e sugli orari.

In base alle nuove regole ogni lavoratore può incassare non più di 5mila euro all'anno (civile), con un limite di 2.500 per singolo utilizzatore. Inoltre ogni prestatore non potrà lavorare con queste forme di lavoro oltre 280 ore all'anno.

Ogni singolo utilizzatore, a sua volta, non può erogare più di 5mila euro di compensi all'anno sommando tutto il personale coinvolto, importi che, chiarisce l'Inps, sono riferiti al netto incassato dal lavoratore, quindi senza contributi, premi e commissioni.

Per pensionati, studenti under 25, disoccupati, beneficiari di reddito di inclusione, gli importi effettivamente erogati sono considerati al 75% del loro valore solo per il limite a carico dell'utilizzatore. I prestatori non potranno quindi andare oltre i 5.000 o i 2.500 euro netti effettivi.

In base a quanto specificamente previsto dalla norma, le disposizioni normative di cui al D.Lgs. 81/2008 in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro si applicano anche ai lavoratori che effettuano prestazioni occasionali nei casi in cui le stesse siano rese nei confronti di un committente imprenditore o professionista (ma non nei casi in cui il committente sia una persona fisica non imprenditore o professionista).

Per gli approfondimenti dei singoli aspetti delle nuove forma di lavoro occasionale, si rinvia alle slide in allegato.

I Professionisti e Collaboratori dello scrivente Studio sono a disposizione per gli approfondimenti che risultassero necessari.

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